Cagliari, via Roma: la beffa per i pedoni continua. Disagi e proteste
Tre semafori e giri tortuosi per raggiungere i portici dell’area portualeVideo di Luca Neri
Cagliari, via Roma. Storie di ordinarie peripezie per i pedoni, in una città che sta cercando di fare di tutto per spingere le persone a lasciare l’auto a casa o comunque lontana dal centro storico. Chi ha la fortuna di trovare parcheggio nell’area portuale (stalli ridotti, lavori in corso) o scende da una nave, per raggiungere via Roma a piedi ha solo una possibilità: le strisce pedonali davanti al deposito dell’Arst, regolate da un semaforo. Il rosso per i pedoni dura 1’40”. A voler seguire le regole, si deve raggiungere piazza Matteotti attraverso il passaggio pedonale, sistemato – e poco leggibile - una quarantina di metri più avanti. Molti tagliano prima, rischiando di finire sotto un bus, soprattutto la sera: l’illuminazione, nella zona, è imbarazzante.
Attraversata piazza Matteotti, per dirigersi verso il Largo c’è un altro passaggio pedonale, all’altezza del Municipio. L’attesa per il verde è di 60 secondi. Se la direzione è piazza Yenne, il nostro pedone non deve far altro che mettere le gambe in spalla e raggiungere la meta, ma sono comunque fatti suoi. Se, invece, la destinazione sono i portici di via Roma, c’è un altro semaforo, ovviamente non sincronizzato con il precedente. L’attesa è di un minuto.
Il porto e via Roma in linea d’aria distano una ventina di metri. In attesa che l’amministrazione comunale decida come gestire gli attraversamenti pedonali nel lungo porto, l’attenzione per i pedoni è pari a zero. Chi taglia via Roma la fa a suo rischio e pericolo e andrebbe multato. Ma è assurdo che l’amministrazione comunale continui a girarsi dall’altra parte, lasciando cittadini e turisti in balìa di una soluzione – in punta di codice della strada – ridicola.
(Unioneoline)