Cagliari, trans "espulsi" da un palazzoAl terzo piano un via vai poco decoroso
La delibera del condominio parla chiaro: al terzo piano c'è un traffico poco decoroso. L'assemblea del palazzo di via Guzzoni si è rivolta ai carabinieri. Dopo dieci giorni contratto rescisso e sfratto dei due transPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La zona è tranquillissima, il palazzo ha un certo stile, vista stupenda sul colle di San Michele. Eppure all'improvviso la vita era diventata impossibile nello stabile di via Guzzoni degli Ancarani, civico numero 6, traversa di via Koch. Esattamente dal maggio scorso, quando l'appartamento all'interno dieci, terzo piano, era stato preso in affitto da una coppia particolare. Di transessuali. Abituati a dormire al mattino e a ricevere la sera, addirittura a partire dal pomeriggio.
IL TRAFFICO Ospiti e clienti, un traffico niente male. Alimentato continuamente dalle inserzioni sui giornali: bella bambolina, completa ; prima volta, bionda, fotomodella, snella, completissima .
Alla fine lo sfratto è arrivato dall'intero condominio, che ha discusso l'argomento in un'assemblea finalmente meno noiosa rispetto a quelle sulla divisione delle spese in base alle quote millesimali.
IL CONDOMINIO “I condomini - si legge nel verbale compilato il sette luglio scorso - lamentano un traffico nell'appartamento che il signor Puddu Roberto ha locato alla signora Pamela. Si ha l'impressione che si svolgano con personaggi di dubbia moralità delle attività che possono turbare la serenità e il decoro dell'intero palazzo. Tale segnalazione verrà presentata al Comando dei carabinieri”.
Davanti al maresciallo dell'Arma, i condomini sono stati molto più espliciti: «Non possiamo più vivere. Nei primi mesi c'è stato un viavai di clienti che neppure suonano al citofono, si presentano direttamente al terzo piano nell'appartamento dei trans. I muri sono spessi ma non troppo, sentiamo tutto. Urla durante gli amplessi, le discussioni tra le transessuali che camminano in casa con i tacchi a tutte le ore del giorno e della notte. E poi la musica, altissima. Abbiamo anche paura perché i personaggi che frequentano queste persone non sembrano tutte raccomandabili».
I CARABINIERI Razzismo nei confronti dei diversi? Intolleranza pura e semplice? Oppure quel trantran ha davvero rovinato le giornate ai residenti del quartiere? Un fatto è certo, e i telegiornali in questi giorni lo stanno confermando: evidentemente si tratta di un mercato particolarmente fiorente. Anche in città. In questo caso nessuna tentazione esotica: i transessuali erano rigorosamente sardi, con inflessione tipica della zona del Cagliaritano.
LA RESCISSIONE Per i carabinieri è stato facile svolgere le indagini e intervenire in maniera molto soft, ufficiosa, vista la delicatezza del caso. Il padrone dell'appartamento si è giustificato producendo tanto di documenti: «Quell'inquilino ci è stato inviato da un'agenzia immobiliare, abbiamo un contratto regolare, al momento della firma sembrava una persona perbene, non avevamo sospettato che quella casa sarebbe servita per altro».
I carabinieri hanno appurato che si trattava di assoluta buonafede ma hanno comunque partecipato, come persone informate sui fatti, alla trattativa tra padrone di casa e transessuali, conclusa con la rescissione di contratto di affitto.
LO SFRATTO Dieci giorni fa i due “indesiderati” hanno lasciato l'appartamento. Venerdì scorso, la riunione del condominio di via Guzzoni degli Ancarani numero 6 si è aperta in maniera inusuale, stando al verbale dell'assemblea: “Il presidente dà la parola al signor Puddu, che è riuscito nei giorni scorsi a revocare il contratto di affitto con il conduttore e che si scusa per il disturbo arrecato agli inquilini e al condominio. L'assemblea ne prende atto e ringrazia per il risultato ottenuto”.
Trans sfrattati dai condomini di via Guzzoni degli Ancarani, caso davvero singolare. Di solito ci pensano le forze dell'ordine e la Procura.
PAOLO CARTA