Il giudice Giampiero Sanna ha assolto l'anatomopatologo Antonello Maccioni dall'accusa di soppressione di parti di cadavere, frode processuale, favoreggiamento e falso. Condannato ad un anno e otto mesi, invece, il tecnico Stefano Esu riconosciuto responsabile solo di falso e soppressione del contenitore che conteneva i resti autoptici dell'ambulante di Quartu Giuseppe Casu, deceduto nel 2006 dopo aver trascorso una settimana in letto di contenzione nel reparto psichiatrico dopo un ricovero coatto. Nella requisitoria, il pubblico ministero Giangiacomo Pilia aveva sollecitato una condanna a sei anni di carcere per Maccioni e l'assoluzione per Esu. Qualche giorno fa il Tribunale di Cagliari aveva assolto dall'accusa di omicidio colposo Giampaolo Turri e Maria Cantone, i due medici del reparto di psichiatria del "Santissima Trinità". Il primario di Anatomia patologica, presente in aula, ha accusato un leggero malore dopo la lettura della sentenza, contestata apertamente dall'avvocato Mario Canessa che difende i familiari di Casu. La Procura attende che vengano depositate le motivazioni, ma come già annunciato dopo la sentenza su Turri e Cantone, è già scontato un ricorso in appello.
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