Per questo il pm Giangiacomo Pilia ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro per equivalente dei suoi beni e dei conti correnti a lui intestati.
Nel mirino è finito un personaggio notissimo alle cronache di qualche anno fa: Salvatore Carboni, 61 anni, imprenditore originario di Palermo ma da sempre residente a Cagliari, dove attualmente gestisce un distributore di carburante della Eni in viale Marconi. Carboni fu infatti uno dei migliori amici del giudice Luigi Lombardini, morto suicida nell'agosto del 1998 al termine di un drammatico interrogatorio condotto dai pm di Palermo. Anzi, all'epoca veniva considerato il suo braccio destro. E di certo, per sua stessa ammissione, aveva un ruolo di primo piano nella struttura parallela messa in piedi dall'ex magistrato antisequestri per continuare a occuparsi di rapimenti anche quando non avrebbe più potuto farlo.
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