In pubblico Daniela Zedda era una persona molto schiva. Privatamente, invece, era fantasticamente esplosiva: sagacemente casteddaia, curiosa, molto generosa e ancor più divertente. Amava profondamente tutto ciò a cui decideva di dedicarsi, non solo la fotografia di cui era maestra, ma la musica, la letteratura, il giornalismo, le arti e la moda. Passioni che esternava però solo attraverso i suoi scatti fotografici che adoperava come filtro tra sé e il mondo.

Se si vuole cercare la vera Daniela Zedda bisogna cercarla fra le sue opere. Quindi chissà come avrebbe appreso che due anni dopo la sua scomparsa (avvenuta prematuramente) dal prossimo 4 luglio il pontile che collega il Molo Ichnusa a Su Siccu porterà il suo nome: passillara Daniela Zedda.

Si sarebbe schernita? Avrebbe mandato tutti a quel paese? O avrebbe accolto la proposta con una delle sue fulminanti battute. Tipo: «Fate voi, ma no mi circheis». Sta di fatto che il suo nome così resterà ancora più impresso nella memoria cittadina. Anche perché non si tratterà solo di scoprire una targa ma di dar vita lungo la passeggiata a «una mostra permanente dedicata alla sua Cagliari», spiega Sergio Benoni, giornalista, che rafforzò proprio nella redazione de L'Unione Sarda, loro luogo di lavoro, un'amicizia fraterna. «La mostra è realizzata dall'associazione culturale Tyche grazie alla collaborazione con l'Autorità di sistema portuale della Sardegna, che ha deciso di non limitarsi a ospitare le fotografie di Daniela Zedda lungo il muro che fiancheggia la passerella in legno sulle acque del porto, ma di intitolare all'artista l'intero percorso espositivo».

Venerdì 4 luglio, sarà l'occasione per un doppio appuntamento: alle 10 la sistemazione della targa e subito dopo l'avvio della mostra permanente dal titolo "La Città Parlante" «composta da una selezione di trenta scatti realizzati tra il 2020 e il 2021 da Daniela per il libro su Cagliari», spiega Benoni, coautore dell'opera pubblicata nel 2022 dalla casa editrice tedesca Emons: "111 luoghi di Cagliari che devi proprio scoprire".

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