Cagliari, Lo Monaco e l'omofobia di Fli:"Destituito dopo l'adesione al Gay Pride"
"Omofobia e tirannide sembrano ormai essere le parole d'ordine dentro Futuro e Libertà ". La replica dei vertici di Fli non si fa attendere: "Accuse false e ridicole". La solidarietà degli altri coordinatori.Così Riccardo Lo Monaco, vice responsabile nazionale dei diritti civili di Futuro e Libertà, voluto espressamente in quel ruolo da Flavia Perina, commenta la sua "destituzione" dalla carica di Commissario cittadino del partito a Cagliari, "stranamente all'indomani della mia adesione personale al Gay Pride che si terrà in città il 30 giugno". "Le posizioni del coordinatore regionale sulla causa omosessuale sono note - prosegue Lo Monaco - se a questo aggiungiamo la mia netta opposizione alla sua linea politica scellerata di appiattimento su Cappellacci e il PdL nel governo dell'isola, il gioco è presto fatto". "La mia adesione al Pride è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso: con uno dei tanti pretesti assunti, per altro molto maldestramente, nell'ultimo periodo per far fuori le voci dissidenti dentro Futuro e Libertà in Sardegna - conclude Lo Monaco - con una puntualità imbarazzante, all'indomani della mia personale adesione, ho ricevuto il ben servito dal coordinatore regionale che ora è anche commissario plenipotenziario per la provincia di Cagliari, dopo aver ottenuto il commissariamento del coordinatore eletto ma contrario alla sua linea".
LA REPLICA DI FLI - “Mi comunicano che l’ex Commissario Cittadino di Cagliari affermerebbe di essere stato destituito dall’incarico a motivo di una persecuzione a sfondo sessuale da me intentata - dice Ignazio Artizzu coordinatore regionale di Fli - per la sua adesione ad una manifestazione per l’orgoglio omosessuale.
Accusa falsa e ridicola. Non conosco gli orientamenti sessuali del signore in questione, né minimamente mi interessano, essendo uso valutare le persone a prescindere dai medesimi. Ho profondo rispetto per gli omosessuali e ogni forma di discriminazione è lontana mille miglia dalla mia testa. Men che meno sono a conoscenza della sua partecipazione alla suddetta manifestazione, che guardo con assoluto rispetto. Voler collegare un normale avvicendamento alla guida del partito a Cagliari, incarico nel quale nonostante tanti mesi di tempo avuti a disposizione la persona in questione non ha brillato, ad una fantomatica persecuzione è un modo patetico e ridicolo per arroccarsi ad un incarico non conquistato con il consenso della base degli iscritti. Inventarsi simili sciocchezze ritengo sia inoltre profondamente offensivo nei confronti delle persone omosessuali, alle quali va il mio sincero rispetto.
SOLIDARIETA' DEGLI ALTRI COORDINATORI - Arrivano le prime prese di posizione in solidarietà a Riccardo Lo Monaco, destituito dalla carica di commissario cittadino di Cagliari a seguito della sua adesione al Gay Pride che si terrà nel capoluogo sardo. A firmare un comunicato in tal senso sono Vittorino Erriu, Francesco Girau e Gessica Pittau, rispettivamente coordinatori provinciali commissariati di Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano. "Quanto accaduto a Lo Monaco - attaccano - rappresenta il prosieguo della più becera epurazione in atto dentro Futuro e Libertà. Che poi si sostenga che il suo allontanamento è riconducibile ad una sua mancata 'brillantezza' nella gestione del partito in città è assolutamente risibile, soprattutto se si pensa che Lo Monaco è stato sin dalla prima ora uno dei militanti e dirigenti più attivi in Sardegna". Critiche anche da Elio Azzera, coordinatore provinciale di Generazione Futuro, movimento giovanile di Fli: "La strana coincidenza tra la destituzione di Lo Monaco e la sua adesione al Gay Pride cittadino allarma e preoccupa chi non è entrato in Fli per assistere ad un remake della vecchia e becera destra italiota, ancora di più se si pensa che Lo Monaco ha aperto un confronto con la linea politica del coordinatore regionale, appiattito su Cappellacci, che lo ha cacciato".