«Una centrocampista con buone doti tecniche», la definisce Angelo Sarritzu, uomo-simbolo del Maracanà.

Donatella è una sportiva a 360 gradi: «Ho praticato nuoto, pugilato, mountain bike, calcio a 5, corsa». Più forte della malattia più brutta: «Ho ripreso a muovermi in coincidenza di questo torneo», racconta, «avevo un tumore al seno che mi ha costretto a star ferma tre anni. Ora sto bene. La voglia di fare sport mi ha aiutato a uscirne».
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