Blocchi, incidenti e tensione alle stelleIl bilancio dopo 5 giorni di proteste
Incidenti e tensione alle stelle nel quinto e ultimo giorno di protesta sulle strade del Sulcis. Nella tarda serata di ieri la situazione ha rischiato di degenerare all'ingresso di Iglesias nel presidio sulla Statale 130 che da ieri sera è riaperta al traffico.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Poco dopo le 18 le forze dell'ordine si sono presentate in tenuta antisommossa per sbloccare il traffico in seguito alle disposizioni del prefetto di Cagliari. Alcuni manifestanti si sono opposti e mentre un tir cercava di mettersi in marcia qualcuno ha distrutto il finestrino e gli animi si sono surriscaldati. È accaduto proprio in quella che doveva essere l'ultima giornata di protesta.
INCIDENTE A SILIQUA Nel pomeriggio un poliziotto è rimasto leggermente ferito a un braccio, ma ha rischiato di essere investito da un tir. L'incidente è accaduto nel presidio di Siliqua, vicino al castello di Acquafredda. Una volante della polizia stava scortando un autocisterna diretta nel Sulcis. L'autista del camion, non si sarebbe accorto della presenza dell'agente.
OPERAIO INVESTITO - Nonostante l'ordinanza del prefetto di Cagliari, un blocco stradale nel Sulcis è proseguito per tutta la notte. Sulla Statale 126, poco prima di mezzanotte, un operaio di Sant'Antico, di 38 anni, che stava manifestando insieme al Comitato dei pescatori, in località Ponti, è stato investito dall'auto guidata da un uomo di 48 anni di Carbonia, che è stato poi rintracciato e denunciato dai carabinieri con l'accusa di lesioni e omissione di soccorso. L'automobilista non si è fermato davanti alle persone in presidio e nel tentativo di superare il blocco ha investito il manifestante, finito poi a terra, proseguendo la sua corsa in auto senza fermarsi a prestare soccorso. L'uomo è stato fermato un'ora dopo dai carabinieri della Stazione di Narcao, mentre l'investito è stato portato in ospedale: ha subito un trauma al polso sinistro e al gomito destro.