Erano quattro anni che non si verificavano delitti efferati a Bitti: l’ultimo omicidio nel 2006, quando Michele Mannu, allevatore di 67 anni, fu ucciso a colpi di pietre alla testa. L’allevatore fu colpito alle spalle e fu trovato col cranio spappolato al centro di una misera baracca di blocchetti in cemento larga 10 metri quadrati che aveva costruito accanto alla porcilaia, nella sua casa-azienda in località Istiui, a pochi chilometri da Bitti. Una sorta di umilissimo monolocale in cui Michele Mannu passava i suoi giorni e le sue notti sempre uguali, senza energia elettrica e col letto accanto al lavandino, a una piccola cucina a gas e a un caminetto. Una fine orribile quella dell'anziano allevatore.
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