Mentre proseguono senza sosta le ricerche dell'allevatore di Bitti disperso da lunedì sera, il sindaco del paese di montagna in provincia di Nuoro lancia l'allarme. "Bitti è in ginocchio - afferma Giuseppe Ciccolini - devastata da questa alluvione. Il 50,60% delle case è a rischio crollo. Dai dati che abbiamo, in 150 anni non era mai scesa tanta acqua. Ora siamo tutti vicini alla famiglia del disperso, siamo tutti impegnati nelle ricerche con le forze dell'ordine e tantissimi volontari".

Anche Bitti, in provincia di Nuoro, come Torpè e Onanì, è un paese segnato dalla catastrofe di lunedì sera. Dalla vicina montagna è scesa una quantità mai vista di acqua e fango che ha distrutto strade e allagato le case. "E' stato colpito il cuore del paese - racconta il sindaco - nella piazza principale c'era un metro d'acqua. Ma la preoccupazione è per il futuro, moltissime case rischiano di crollare. Vi sono stati già crolli di strade, in una via si è creata una voragine grande 15 metri per cinque. Il 90% dei ponti è crollato, si sono tante aziende agricole isolate, molti pastori non possono tornare a casa, bloccati negli ovili. Ma il paese ha reagito con grande impegno, tutti si sono rimboccati le maniche per aiutarsi l'uno con l'altro e già da domani riapriremo le scuole per dare un segnale che si torna a vivere".
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