«I morti sono due». La notizia è rimbalzata poco dopo le 22 di sabato dalla Statale 387 che da San Vito porta a Ballao. Al settantanovesimo chilometro della strada che unisce il Sarrabus al Gerrei, i carabinieri sono arrivati quasi subito dopo le notizie rilanciate alla centrale operativa della Compagnia di San Vito, dai primi automobilisti di passaggio.

Momenti concitati, l'arrivo delle ambulanze e dei militari, i primi soccorsi ai feriti, i primi rilievi dei militari. «I morti sono due», si continuava a ripetere sino a quando uno dei feriti ha detto che lui aveva preso posto nella Fiat Punto condotta da Bernardo Vincis, assieme ad altri tre: Marcello, fratellino di Bernardo e l'altro ferito. I carabinieri si sono guardati attorno: in strada nessun altro se non i due morti. Soltanto più tardi è stato trovato un terzo cadavere: quello di Marcello Vincis. Il terribile urto con la Peugeot condotta da Pierluigi Serra lo aveva fatto volare oltre un muro di contenimento in cemento armato, al di là della strada. Così il già terribile bollettino del tragico incidente stradale è diventato di tre morti e non due.
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