Bali, 45enne sarda accusata dell'omicidio di un poliziotto: rischia la pena di morte
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Una donna di origine sarda sotto processo in Indonesia con l'accusa di omicidio.
Si tratta di Sara Pistidda, 45 anni, arrestata lo scorso agosto a Bali.
Una giramondo: dopo aver lasciato l'Italia negli anni Novanta, si è trasferita a Londra, dove si è sposata, assumendo il cognome del marito, Anthony Connor, padre dei suoi due figli.
Quindi si era spostata in Australia, a Byron Bay, per aprire un negozio di gastronomia, il Byron Bay Fresh Pasta.
Lo scorso agosto, Sara è partita per Bali, per una vacanza assieme al suo nuovo compagno, David Taylor.
Un viaggio finito nel peggiore dei modi.
Secondo le autorità locali, i due avrebbero infatti ucciso un agente di polizia, Waydan Sudarsa, il cui corpo senza vita è stato trovato sulla spiaggia di Kuta dagli uomini della security di un albergo il 17 agosto.
Accanto al cadavere, ricoperto di sabbia e con diverse ferite alla testa e sul corpo, inferte, sembra con una bottiglia, è stata rinvenuta una borsa, con all'interno i documenti della Pistidda.
Dopo essere stati rintracciati e presi in custodia, i due hanno rimandato al mittente ogni accusa.
La 45enne, in particolare, ha riferito che, quella notte era completamente ubriaca e di non ricordare cosa sia accaduto, eccetto di aver visto il suo compagno litigare con il poliziotto e di aver provato di dividerli.
Anche Taylor si proclama innocente.
Nella loro stanza d'albergo sono state però trovate tracce di sangue.
Il processo arriverà a breve a sentenza e i due rischiano la pena di morte.
Secondo quanto riferito dal giornale australiano Herald Sun, a Byron Bay sono in corso iniziative di solidarietà e vicinanza per Sara, che amici e conoscenti ritengono innocente e assolutamente incapace di commettere un crimine grave come quello di cui è accusata.