Una sola iniezione alla settimana invece di una al giorno. Una rivoluzione nel trattamento del diabete che parte proprio dall'Italia, primo Paese al mondo a renderla disponibile gratuitamente per i pazienti. Ma non per tutti: perché la Sardegna non è ancora nell’elenco delle regioni che hanno approvato l’iter per poterla prescrivere ai pazienti.

La denuncia arriva da Stefano Garau, vicepresidente nazionale della FAND – Associazione Italiana Diabetici e rappresentante delle persone con diabete nella consulta regionale della diabetologia.

«È stata presentata ieri a Roma la nuova insulina con effetto settimanale che migliora la qualità della vita delle persone con diabete – spiega Garau –. Il perché è riconducibile a una riduzione di punture da 365 all’anno (si tratta di una insulina basale fino ad oggi somministrata quotidianamente) a 52, come il numero delle settimane presenti in un anno». Ma la Sardegna non figura, appunto, «nell’elenco delle Regioni che hanno approvato l’iter per poterla prescrivere alle persone con diabete».

«L’Assessore Armando Bartolazzi – aggiunge ancora Garau – che recentemente aveva garantito il suo impegno in materia di diabete e di insulina, dia immediata concretezza alle sue parole. Di tutte le regioni italiane, solo Sardegna, Sicilia e Calabria non hanno ancora approvato l’iter. I numeri della Sardegna, le tristi percentuali che ci annoverano tra i più colpiti al mondo dalla “pandemia” diabete non permettono distrazioni di sorta o rallentamenti burocratici che non hanno motivo di esistere. Chiediamo all’Assessore di voler dare immediatamente corso alle sue parole pronunciate in sede di Consulta della Diabetologia e auspichiamo che le stesse possano subito tradursi in fatti concreti. La Sardegna non può restare fanalino di coda quando si parla della salute e della qualità della vita delle persone con diabete».

A stretto giro la replica dell’Assessore, che ha precisato: «Voglio rassicurare tutti i diabetici sardi che attendono di poter utilizzare l’insulina settimanale: il farmaco, approvato da Aifa lo scorso 25 marzo, da domani sarà prescrivibile anche in Sardegna».

«L’iter autorizzativo si chiuderà in data 13 giugno con la firma della determinazione che individua le Unità Operative di Diabetologia autorizzate alla somministrazione nell’isola. Di seguito- prosegue l’assessore- si procederà con l’immissione in gara, e con le successive fasi di acquisto ed approvvigionamento del farmaco».

LA NOVITA’ – La novità presentata a Roma è utile anche per chi deve ancora iniziare la terapia e tende ad allungare i tempi per timore di dover affrontare quella che i pazienti definiscono "una schiavitù quotidiana". L'insulina è un ormone necessario per la corretta assimilazione degli zuccheri: nelle persone con diabete il corpo non riesce più a produrla o non ne produce a sufficienza, andando così a danneggiare cuore, reni, occhi e sistema nervoso. La somministrazione di insulina compensa questa carenza, ma il ritardo nell'avvio della terapia riguarda ancora un paziente su tre. Inoltre non tutti seguono con continuità le indicazioni riguardo alla posologia che finora imponeva iniezione quotidiane.

Secondo Riccardo Candido, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi, si tratta della «prima grande innovazione terapeutica nel diabete da oltre un secolo».

Per semplificare la normativa e anche semplificare l'accesso ai farmaci da parte dei pazienti, il governo ha iniziato a lavorare a un testo unico sulla legislazione farmaceutica

(Unioneonline/v.l.)

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