Santa Teresa, la Licciola. Porto Faro, Palau. Entrambi dall’8 luglio. E da ieri Punta Negra, ad Alghero. Sono i nuovi nei nel panorama di condizioni eccellenti del mare della Sardegna. L’Arpas ha dichiarato il “fuori norma” per i valori igienico-sanitari delle acque e ha invitato i sindaci a emettere ordinanze per imporre il divieto di balneazione. 

Le cause? Le stesse che nei giorni scorsi hanno portato allo stesso provvedimento al Poetto (e poco dopo davanti alla torre di Santa Lucia a Siniscola): alta concentrazione di escherichia coli o enterococchi intestinali. Batteri che si trovano nell’intestino dell’uomo. 

A La Licciola i valori di escherichia coli sono stati di 885 Ufc (Unità formanti colonia) ogni 100 millilitri. Il limite è di 500. Sono gli enterococchi, invece, a creare il problema a Porto Faro: hanno un valore di ben 1652 Ufc a fronte di una soglia d’allarme di 200. 

Del tutto fuori scala i dati di Punta Negra: superiori a 2005 sia enterococchi che escherichia. 

I documenti dell’Arpas non parlano delle cause. 

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