02 aprile 2009 alle 14:34aggiornato il 02 aprile 2009 alle 14:34
Agricoltura, due annate di crisiColdiretti approva la Giunta
Siccità e alluvioni hanno messo in ginocchio le aziende sarde. Ora Coldiretti confida nell’azione della Regione e giudica positivamente il confronto con l’assessore dell’AgricolturaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due annate particolarmente avverse sul fronte climatico (la perdurante siccità per buona parte del 2008 e le piogge eccessive negli ultimi mesi dello scorso anno e nei primi del 2009) hanno messo a dura prova la resistenza e la possibilità di stare sul mercato delle imprese agricole e zootecniche della Sardegna. Lo hanno sottolineato, in una nota Marco Scalas e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, che hanno anche dato un giudizio positivo all'azione del nuovo Assessore regionale dell'Agricoltura, Andrea Prato. "Si tratta di uno scenario sconfortante che si inquadra in un momento di crisi economica globale - hanno spiegato - inoltre il ritardo nel pagamento, dovuto, dei premi comunitari, 80 milioni di euro di arretrati, ha definitivamente compromesso la liquidità delle nostre aziende. In questo contesto difficile sta operando la nuova Giunta regionale e in particolare il nuovo assessore dell'Agricoltura, Andrea Prato, cui va dato atto che, con entusiasmo e conoscenza dei problemi, ha avviato questa sua intrapresa da tecnico. Va valutato positivamente il buon rapporto con il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, e la volontà di confrontarsi in modo costante con le associazioni di categoria che hanno il polso della situazione e la conoscenza diretta delle situazioni di disagi, ma anche la capacità di proporre soluzioni". Secondo Coldiretti è anche "positiva l'istituzione di una task force in Assessorato per monitorare il comparto e, più in generale, è importante la volontà di mettere al centro di tutto il Programma di sviluppo rurale il settore primario, anche per i fondi destinati ai Gal. Si valutano positivamente le risorse stanziate per dare risposte alle aziende colpite da avversità atmosferiche ma, sul punto, si chiede un ulteriore sforzo: molte aziende non hanno la forza, la possibilità di riprendere a produrre".
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