«Oggi celebriamo la cultura agropastorale e il folclore del nostro territorio in ogni casa, ma anche in piazza con la Notte Sarda e la sagra de “li chjusoni», ricorda questa mattina il Comune di Arzachena che racconta: «Al termine del periodo di mietitura del grano, “l’Agliola”, le famiglie festeggiavano con la lavorazione di prodotti di pasta fresca, come “chjusoni” e “fiuritti”, preparati con la farina nuova ricavata dal grano appena macinato: un rito che richiamava l’abbondanza e la gratitudine». Il rito di un tempo che sembra ormai remoto ma che in effetti non lo è perché molti nonni lo hanno vissuto oltre ai bisnonni, si ripete in termini folkloristici da questo pomeriggio alle 18:30, nel centro storico, organizzato dalla Pro Loco Arzachena e da Ichnosoun, col la sfilata delle maschere tradizionali, dall'esibizione dei gruppi folcloristici e dalla musica dal vivo. In particolare a sfilare saranno le maschere tradizionali della Sardegna: “Mamuthones e Issohadores di Mamoiada”, i “Boes e Merdules de Ottana” e i “Mamutzones de Samugheo”; e successivamente il gruppo folk “Giovanni Maria Angioy” di Bono, il “Gruppo folk San Pantaleo, il “Gruppo mini folk Tamponeddu di luras e il “Gruppo folk e i mini folk Santa Maria di Arzachena. Alle ore 20:00 inizio della sagra di “li chjusoni”, con la degustazione di dolci tipici e vini del territorio, il tutto accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Tore Nieddu.  Alle ore 21:00 inizio delle esibizioni dei gruppi folk con i loro musicisti.  Seguiranno, dalle ore 21:30, i canti dei "Tenore Murale di Orgosolo". Alle ore 22:00 si prosegue con il concerto di Carla Denule.

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