02 ottobre 2014 alle 15:37aggiornato il 02 ottobre 2014 alle 15:37
"A Mont'e Prama 60mila reperti"Scoperta dell'Università di Cagliari
Parla Gaetano Ranieri, docente di geofisica applicata nell'Università di Cagliari. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA.Le sorprese sotto il suolo di Mont’e Prama non sono ancora finite: a pochi metri di profondità c’è quasi certamente una grande costruzione, e poi un terzo gigante, simile agli ultimi due. A dirlo è Gaetano Ranieri, che insieme alla sua squadra di sei persone ha visto in anteprima le tracce delle statue grazie al georadar dell’Università di Cagliari. Loro le chiamano "anomalie", e nei sei ettari di scavi sono migliaia. "Circa sessantamila", dice Ranieri. "Mont'e Prama a mio parere è la più grande scoperta archeologica nel Mediterraneo occidentale negli ultimi cinquant'anni".
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