Un drone specializzato per la lotta al virus della Febbre del Nilo, trasmesso dalle zanzare. È la novità messa in campo dalla Provincia che attraverso la tecnologia intende effettuare interventi antilarvali nelle aree paludose non accessibili con i mezzi tradizionali. Uno strumento innovativo che consente di operare con maggiore precisione e rapidità, ottimizzando tempi e risorse.
Il programma
Per rendere più efficaci gli interventi, la Provincia ha potenziato anche l'organico con nuove assunzioni di disinfestatori. Inoltre è prevista la distribuzione gratuita di kit larvicidi per uso domestico: saranno distribuiti ai cittadini, nelle scuole e attraverso le amministrazioni per stimolare la collaborazione della popolazione. Sono stati acquisiti anche dispenser automatici a rilascio prolungato di prodotto antilarvale, destinati alle aree pubbliche come caditoie e grigliati stradali, oltre a nuove trappole per la cattura e il monitoraggio delle zanzare. «Si tratta di un piano organico e innovativo che punta sulla prevenzione - evidenzia il presidente della Provincia, Paolo Pireddu- in quanto la tutela della salute pubblica è una priorità e il contrasto al virus West Nile richiede uno sforzo collettivo, costante e coordinato». Il consigliere delegato all’Ambiente, Andrea Grussu osserva che «questo progetto consolida il lavoro già svolto negli ultimi anni e introduce strumenti che ci permetteranno di agire in modo ancora più efficiente. L'obiettivo è rendere ogni intervento mirato e potenziare la rete di controllo e prevenzione».
Il virus della Febbre del Nilo, trasmessa alle persone attraverso le zanzare, nei mesi scorsi nell’Oristanese aveva contagiato 39 persone, facendo quattro vittime.
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