Scrittori riuniti nel nome di Grazia Deledda. Si è tenuta ieri a Nuoro la diciassettesima edizione del premio nazionale a lei intitolato. Vincitore per la Narrativa: Sandro Veronesi con “Settembre nero” (La nave di Teseo, 2024), premio speciale Camilleri a Francesco Abate con “Gli indegni” (Einaudi, 2025). Poi: Alessandra Cattani con “Grazia Deledda e la Russia. Riflessioni letterarie e linguistiche” (FrancoAngeli, 2023), premio speciale Giacobbe ad Alberto Capitta con “La pastora” (Maestrale, 2025). Premiato Umberto Galimberti per la Saggistica con “Le disavventure della verità”, e premio alla carriera, Giovanni Pirodda premio speciale Fondazione “La rinascita”, premio speciale Dessì a Gianni Caria con “Rosario va in pensione” (Maestrale, 2025), premio speciale Moretti a Eugenia Tognotti con “Del coraggio e della passione. L’avventurosa storia di Adelasia Cocco” (FrancoAngeli, 2025). Tra i finalisti: Andrea Bajani con “L’anniversario”, Gianrico Carofiglio con “L'orizzonte della notte”, Helena Janeczek con “Il tempo degli imprevisti”, Melania Gaia Mazzucco con “Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne”, Roberto Saviano con “L'amore mio non muore”, Nadia Terranova con “Quello che so di te”, e Davide Barella con “Grazia Deledda. Gli anni della Riviera Ligur”, Piero Dorfles con “Le parole del mare”, Giuliano Vigini con “Il peccato e la grazia. Letteratura e cattolicesimo nella Francia del '900”, Alessandro Aresu con “Geopolitica dell'intelligenza artificiale”, Massimo Recalcati con “La luce e l’onda. Cosa significa insegnare?”, Carlo Rovelli con “Sull’uguaglianza di tutte le cose”.
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