Le luminarie si sono accese anche in Alghero. Un giorno dopo rispetto a via Garibaldi, con i commercianti che nei giorni scorsi avevano protestato per il ritardo. «Le hanno accese solamente martedì 9 dicembre, il giorno dopo l’Immacolata», dice Paolo Angius, titolare di un negozio proprio in via Garibaldi, «io mi sono lamentato da tempo perché, al contrario nostro, nel resto d'Italia era tutto allestito per Natale già da metà novembre».
È dello stesso avviso Michela Pusceddu, titolare di un altro negozio della via: «L'8 dicembre sono arrivati da tutta la Sardegna, anche da Sassari, ed era tutto spento. Devo ammettere che mi sono vergognata. Le luminarie accese in ritardo però sono l'ultimo dei problemi».
I commercianti del centro storico, infatti, si lamentano soprattutto dei lampioni spenti e delle strade sporche. «Metà Cagliari è al buio e di conseguenza rischia di essere poco sicura», prosegue Paolo Angius, «il sistema di pulizia poi è organizzato male con le macchine spazzatrici che passano lungo la via solo lateralmente. Purtroppo tutto il centro storico non è più curato come un tempo».
«È più sporca che buia», dice invece Mariano Chelo, che in via Garibaldi ha aperto una galleria d'arte nel 2017, «se non ci fossero i negozi ad illuminare la strada non si potrebbe neanche camminare. Il fatto che sia sporca non è un problema che si può imputare solo al Comune, che non può pulire la via venti volte al giorno. La colpa è soprattutto di chi vive la città: residenti e turisti».
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