Dopo oltre dieci anni di attesa, il Consiglio comunale di Uta ha approvato le risultanze della “conferenza di copianificazione” riguardanti la variante del piano di assetto idrogeologico (Pai). Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la declassazione di alcune aree del territorio da HI4 (massimo rischio idrogeologico) a Histar che, una volta regolata dalla Regione, toglierebbe gli attuali vincoli permettendo ai proprietari di costruire, procedere a frazionamenti e utilizzare pienamente le loro proprietà.
Adesso l’assessorato regionale all’Urbanistica potrà redigere la relazione finale per consentire al Comune di effettuare il terzo e ultimo passaggio in Consiglio comunale e rendere pienamente operativa la variante al Pai che ha declassato la quasi totalità delle aree in precedenza bloccate dai vincoli idrogeologici.
«Siamo vicini a tagliare un traguardo atteso dagli utesi da ormai tredici anni», dice il sindaco Giacomo Porcu. «Siamo fiduciosi che ormai sia questione di poche settimane, poi potremo assumere l’ultima delibera e veder pubblicata sul Buras questa importante variante con le norme di attuazione». Sarà una nuova ripartenza, ha aggiunto il primo cittadino di Uta, «per poter ragionare sulle opere di mitigazione che consentiranno di mettere in totale sicurezza il nostro centro abitato e declassare definitivamente le aree residue».
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