Olbia.

Unità di Strada per gli “invisibili” 

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Da un anno distribuiscono pasti, bevande e indumenti caldi e portano il calore dell'ascolto negli angoli più freddi della città: i volontari dell'Unità di Strada del comitato di Olbia della Croce Rossa Italiana soffiano la prima candelina delle attività a supporto delle solitudini di chi non ha un riparo sicuro. «In un anno, abbiamo distribuito 531 pasti, 383 coperte e 350 indumenti alle persone senza fissa dimora che dormono per strada», dice il referente dell'Unità di Strada della Cri di Olbia, Fabrizio Bandinu.

Nessuna zona esclusa, una volta a settimana nelle ore notturne, sei operatori setacciano la città per intercettare gli invisibili con l'obiettivo di accompagnarli verso percorsi di inclusione. «Non solo aiuti concreti, il the caldo diventa l'occasione per ascoltarli: la cosa più difficile è stata conquistare la loro fiducia ma ora ci conoscono e ci aspettano, soprattutto per parlare», aggiunge Bandinu, spiegando che l'80 per cento degli assistiti non cambia. Una media di dieci persone a sera, continua Bandinu, «dopo l'estate e la fine dei lavori stagionali, le persone senza fissa dimora sono diventate il doppio, nonostante alcune siano state prese in carico dai Servizi sociali del Comune e altre aiutate a tornare a casa». Hanno tra i 19 e i 65 anni, soprattutto uomini, e il 50 per cento è di nazionalità italiana, tra cui anche alcuni olbiesi. «Il nostro servizio – conclude Bandinu – è svolto senza nessun contributo da parte delle istituzioni, ci aiuta solo la generosità di quattro attività, tra pizzerie e gastronomie che a turno preparano i pasti, e della popolazione che dona vestiti e coperte».

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