Il conto alla rovescia è doppio. Perché venerdì sera alla Domus arriva il Milan, ma qualche ora prima aprirà ufficialmente il calciomercato invernale. E quello che attende il Cagliari non sarà un mese da vivere alla finestra. Anzi. Perché il presidente Giulini e il ds Angelozzi sfrutteranno quanto visto in questa prima fase di stagione per ritoccare la rosa e coprire quelle falle emerse in ogni reparto.
Portieri volanti
Le priorità sono in difesa e a centrocampo, ma la prima mossa potrebbe riguardare la porta. Non Caprile, intoccabile fino a giugno, quando è ipotizzabile si possa scatenare un’asta che potrebbe portare nelle casse rossoblù una cifra di almeno 20 milioni. In uscita, infatti, c’è il serbo Radunovic, per il quale è in atto un derby ligure tra Sampdoria e Spezia. Proprio gli aquilotti sembrano al momento in vantaggio, avendo anche il gradimento del giocatore, che si trasferirebbe in prestito.
Il Cagliari valuta la possibilità di cercare un giovane da far crescere all’ombra di Caprile, ma la mossa più probabile sembra quella di riportare in Sardegna l’albanese Sherri dal Frosinone, dove non ha mai messo piede in campo durante il campionato, chiuso dall’azzurrino Palmisani.
Febbre turca
I due gol con Pisa e Torino hanno acceso i riflettori su Kilicsoy e cambiato gli obbiettivi in attacco del Cagliari. Che ha accantonato, al momento, l’idea di cercare una prima punta per sostituire l’infortunato Belotti. Più probabile che si vada a caccia di un esterno offensivo, anche perché il futuro di Luvumbo, fin qui in ombra, potrebbe essere lontano dalla Sardegna. Il giocatore, la cui Angola dopo il pari di ieri con l’Egitto rischia oggi l’eliminazione dalla Coppa d’Africa, potrebbe avere mercato in Serie B o all’estero. A proposito di Kilicsoy, invece, il suo agente Pastorello, ai microfoni di “gianlucadimarzio.it”, ha raccontato l’operazione di questa estate: «All’inizio pensavamo a due piste: il campionato olandese o… il Cagliari. Il Beşiktas era riluttante a cederlo in prestito con diritto. Avevano il terrore di essere giudicati dai tifosi per aver dato via un giocatore di quest’età a queste condizioni. È stata una battaglia: il diritto di riscatto, alla fine, è abbastanza pesante: 12 milioni». Cifra che, però, il Cagliari potrebbe decidere di investire, come fatto la scorsa estate con Piccoli, poi ceduto per 25 milioni alla Fiorentina.
Le priorità
Difesa e centrocampo, come detto. Dietro il Cagliari ha a disposizione quattro centrali, ma Zé Pedro fin qui non ha convinto ed è comunque ancora ai box, mentre Mina resta un’incognita per i continui problemi al ginocchio. Ecco perché si valuta un possibile ritorno dal Como di Dossena, se ci fossero conferme sul suo recupero, con Marianucci (Napoli) in alternativa. A centrocampo, invece, il Torino potrebbe farsi avanti per Prati, ma in questo momento in uscita si lavora per Rog (probabile rescissione) e Cavuoti (che ha diverse richieste in cadetteria), mentre in entrata piace l’atalantino Brescianini, già con Angelozzi a Frosinone.
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