Cardedu.

Tassa di soggiorno, via libera in Consiglio per l’obolo turistico 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Da un minimo di 1 euro a un massimo di 2 euro. Il listino della tassa di soggiorno è stato adottato dalla Giunta comunale di Cardedu e il relativo regolamento entrerà in vigore nel 2026. Cardedu, centro a vocazione turistica che raggiunge le 200mila presenze l’anno, è il sesto centro dell’Ogliastra (il modello di Lotzorai è stato seguito da Tortolì, Bari Sardo, Tertenia e Baunei) ad applicare la tassa di soggiorno. A eccezione di Gairo, dove l’unico tributo turistico è il ticket d’ingresso alla spiaggia de Su Sirboni, tutta l’Ogliastra costiera ha adottato l’imposta turistica.

L’esecutivo, guidato da Marcello Vacca, ha recepito la volontà del Consiglio che, il 24 novembre scorso, si è espresso a favore dell’istituzione del contributo per il pernottamento.

Ciascun ospite pagherà un euro per il soggiorno in alberghi da 1 e 2 stelle, villaggi vacanze da 1 e 2 stelle, villaggi turistici da 1 e 2 stelle, aree di sosta caravan, autocaravan e simili, campeggi di transito e camping 1 e 2 stelle, 1,50 euro negli alberghi a 3 stelle, villaggi vacanze, turistici e campeggi a 3 stelle, case e appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli, affittacamere, residence vacanze, b&b, agriturismo, strutture di turismo rurale, boat hotel e condhotel e unità immobiliari concesse in locazione, ovvero in comodato con finalità turistiche. Due euro si pagano nei resort e villaggi da 4 e 5 stelle. Il regolamento prevede anche un forfait di 200 euro per soggetti privati che non gestiscono più di due immobili a uso abitativo per le locazioni turistiche. (ro. se.)

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?