Trasporti

Studenti e pendolari: «Risparmieremo tempo» 

Vagoni pieni di passeggeri nelle ore di punta: «L’importante è che rispettino il piano-frequenze» 

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Per alcuni un battesimo, per altri un gradito ritorno. C'è chi non vedeva l’ora di viaggiarci per dimezzare i tempi del tragitto casa-lavoro, e chi invece fa un giro «perché sì, l’abbiamo attesa per anni e avevo la curiosità». Gli occhi di mezza Cagliari e hinterland ieri erano tutti per la ripartenza della metropolitana di superficie, e dopo quasi tre anni di attesa la risposta dei viaggiatori è stata entusiastica.

La prima volta

Vagoni pieni negli orari di punta, per i passeggeri il ritorno è stato una benedizione in virtù della velocità della tratta. Da Cagliari si spostano tanti universitari, direzione Cittadella. «Per me è la prima volta», racconta Gabriele Pinna, studente ventenne. «Sicuramente è un servizio molto utile per la città». Qualcuno compra un biglietto solo per riassaporare l’esperienza: «Sono contentissima, mi faccio un giro per divertimento», spiega Marcella, cagliaritana sulla sessantina. «La metro mi era mancata, mi piace viaggiare coi mezzi pubblici. L’importante è che passino ogni dieci minuti, come promesso».

La nuova tratta

E già si guarda alla prosecuzione della linea alla fermata San Saturnino. «Aspettavamo da parecchio, ora speriamo di poter vedere presto il tratto successivo», auspica Riccardo Cuomo, studente. «Vivo a Pirri e lavoro in via Manno, con la metro ci metto poco, con la speranza che arrivi la prossima fermata per metterci ancora meno», aggiunge Ignazio Cucchedda, 58enne, che intanto si gode la riapertura. «Sono contento di riprovare il brivido dopo quasi tre anni, con il servizio sostitutivo ero costretto a prendere due pullman». Intanto, la stazione Repubblica diventa un’attrazione per i più piccoli. Riccardo, 46enne cagliaritano, accompagna i figli a vedere il treno. «Erano molto curiosi, stanno aspettando che si sblocchi anche la fermata successiva, perché vogliono vederlo circolare per la città». Anche Francesca Meloni, di Selargius, tiene per mano il figlioletto e lo porta a dare un’occhiata al tram. «Non vede l’ora di riprenderlo, ogni giorno vedevamo la stazione chiusa e ora è finalmente riaperta».

A Monserrato

Al capolinea opposto, quello di Monserrato, c’è un mondo di lavoratori e studenti che potranno puntare la sveglia più tardi. «Sono stati tre anni d’attesa», sospira Luca Paris, che lavora come tecnico di laboratorio al liceo Dettori. «Arrivando da Settimo posso fare comodamente il cambio a Monserrato. Con il bus sostitutivo i tempi si dilatavano molto, soprattutto col traffico dell’ora di punta. Adesso risparmio 20-25 minuti la mattina all’andata e 15-20 minuti al ritorno». Anche Melissa Cadeddu, che da Monserrato viaggia a Cagliari per studiare alla Scuola Isi, non nasconde la soddisfazione. «È stata davvero una bella notizia, da liceale i mezzi pubblici sono fondamentali per spostarsi. E tornare nelle fermate che non vedevo da tempo è stata un’emozione». Non solo scuole e lavoro, la rotaia avvicina anche le vie dello shopping. «Da Sestu ci metterei tra 45 minuti e un’ora per arrivare al centro di Cagliari in autobus. Adesso ho impiegato 25 minuti, e camminandone altri cinque sono andata a fare acquisti in via Garibaldi», evidenzia Viola Labate, 21 anni. «Inoltre – conclude - rispetto all’auto non si ha il problema parcheggi, si risparmia benzina ed è un mezzo più ecologico».

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