Iglesias.

Strisce blu, la sosta costa di più 

Polemiche per i rincari sui parcheggi scattati nel periodo di Natale 

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Proteste per l’aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento gestiti dalla società in house del Comune “Iglesias Servizi”. Le polemiche riguardano soprattutto la tempistica con la quale sono stati applicati i rincari: nel periodo natalizio durante il quale la maggior parte delle persone tende a utilizzare le automobili, usufruendo quindi dei “parcheggi blu”, per effettuare i rituali acquisti nei negozi del centro storico.

Botta e risposta

«Si tratta – spiega Luigi Biggio, consigliere di opposizione – di una scelta quantomeno inopportuna che si sarebbe potuta benissimo rimandare a dopo le festività natalizie. Aumentare i prezzi in questo particolare periodo dell’anno, durante il quale si ha maggiore necessità di parcheggiare nelle prossimità del centro, appare come un tentativo di fare cassa sulle spalle dei cittadini, e allo stesso tempo di penalizzare i commercianti del centro già provati dalla crisi, dalla mancanza di parcheggi e dalle norme restrittive dovute alla ztl». Un’accusa che l’assessore alla viabilità Francesco Melis così controbatte: «I tariffari sono rimasti pressoché invariati da circa vent’anni. Appare evidente quindi che, complice la situazione economica generale, siamo stati costretti a ritoccare al rialzo il prezzo della sosta nelle strisce blu».

I numeri

Sostanzialmente, le tariffe sono passate da 30 a 50 centesimi per mezz’ora mentre la prima ora viene a costare 1 euro a fronte dei 50 centesimi del passato. Questo rincaro, come spiega Giuseppe Pilloni, presidente dell’associazione Iglesias Città Regia «potrebbe gravare ancora di più sulle soste brevi che servono per acquisti veloci, considerando anche la sostanziale riduzione dei parcheggi liberi avvenuta negli ultimi anni nel centro storico. Questo ulteriore aggravio potrebbe far pendere l’ago della bilancia dei clienti a favore dei centri commerciali situati in periferia che hanno, tra l’altro, i parcheggi liberi». Anche in merito a questa preoccupazione, l’assessore evidenzia: «I parcheggi a pagamento garantiscono la rotazione degli stessi evitando in questo modo che lo stallo dei mezzi privati venga occupato per ore a discapito di altri utenti e, quindi, anche delle stesse attività commerciali. Si tratta quindi di un piccolo rincaro che però va a tutelare l’interesse comune nonché mantenere funzionale e in attivo il sistema stesso dei parcheggi».

La destinazione dei fondi derivanti dalle soste a pagamento, è infatti vincolato: «Quei soldi – spiega ancora Melis – vengono utilizzati per pagare gli stipendi degli operatori, per la manutenzione dei parcheggi esistenti e per la realizzazione di nuovi, per la segnaletica orizzontale e verticale e per tutto ciò che è inerente a questo servizio entrato ormai a tutti gli effetti nella vita di ogni giorno». Contestualmente, nelle vie della città in cui sono presenti le strisce blu per la sosta, sono stati installati i nuovi parchimetri.

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