Almeno 50 colpi di fucile contro le famiglie riunite in riva al mare per celebrare la festività ebraica di Hanukkah, il festival delle luci dell’ebraismo. È finito nel sangue, con una delle più gravi stragi d’odio antisemita al di fuori di Israele - bilancio provvisorio di 15 morti e 29 feriti - un pomeriggio di festa a Sydney, in Australia. Due i killer: uno è stato ucciso dalla polizia, l’altro è gravemente ferito. La rabbia di Netanyanhu.
l a pagina 11
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
Sei già abbonato? Accedi ora
