Una forte avversione nei confronti dei ciclisti. Sarebbe questo ciò che ha spinto un 25enne del Veronese a sparare due colpi di pistola contro alcuni atleti della Sc Padovani Polo Cherry Bank, che sabato scorso si stavano allenando su una strada statale a Dolcè. Dopo tre giorni di indagini, l'uomo è stato individuato dai carabinieri e indagato dalla Procura scaligera. Deve rispondere di minaccia aggravata, porto di armi ed esplosioni pericolose.
Secondo quanto ricostruito dai militari, il 25enne avrebbe sparato con una pistola a salve contro gli atleti durante un sorpasso sulla statale del Brennero. I ciclisti procedevano suddivisi in due gruppi ed erano seguiti dalle tre ammiraglie del team. Una Bmw familiare si è affiancata e il conducente ha abbassato il finestrino: mentre li superava, si sono uditi gli spari.
A incastrare l'uomo, il numero di targa fornito agli investigatori e un faro non funzionante. Un dettaglio che ha consentito ai militari di restringere il campo delle ricerche, passando al setaccio i filmati delle video-sorveglianze della zona ed escludendo i veicoli con entrambe le luci accese.
Il sollievo e la solidarietà
«Siamo sollevati che tutti i ragazzi siano sani e salvi dopo quanto successo», aveva commentato il presidente Peruzzo. Quanto accaduto in Val d'Adige, aveva anche fatto sapere la società, «non è l'unico episodio di aggressione da parte di automobilisti agli atleti della Padovani». Moltissime le testimonianze di solidarietà giunte al team dopo l’episodio.
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