Torino. Askatasuna, il centro sociale di Autonomia Contropotere, è stato sgomberato ieri mattina dalla Digos. Un provvedimento più volte richiesto dal centrodestra locale e nazionale. «Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese», dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Possono chiudere, sgomberare o arrestarci, ma ci troveranno sempre nelle strade. Sgomberare Askatasuna è la volontà chiara di un governo fascista di contrastare le manifestazioni oceaniche per la Palestina», replicano le parole degli attivisti in presidio.
Le perquisizioni
Un inizio di corteo in serata li ha visti tentare di rientrare nella palazzina, respinti dagli idranti dopo avere lanciato contro le forze dell’ordine petardi e bottiglie. Le scuole vicine sono rimaste chiuse e lo saranno anche oggi. La polizia ha eseguito otto decreti di perquisizione, tra cui uno all’alba proprio nello stabile di corso Regina Margherita 47, occupato dal novembre del 1996. Al terzo piano dell’edificio, agibile solo al piano terra, sono stati trovati sei attivisti: la loro presenza ha violato una clausola del patto tra il Comune e un comitato di garanti. Il sindaco Stefano Lo Russo parla di «mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato». «Chiediamo alla Giunta comunale e alle forze politiche che la sostengono di adoperarsi per la riattivazione del progetto», rispondono i garanti.
Le inchieste
I provvedimenti eseguiti dalla polizia, con carabinieri e Finanza a supporto per l’ordine pubblico e vigili del fuoco per gli aspetti tecnici, rientrano nell’inchiesta che conta decine di indagati per gli assalti alle sedi delle Ogr il 2 ottobre, di Leonardo il 3 ottobre, del quotidiano La Stampa il 28 novembre e della Città Metropolitana il 14 novembre, avvenuti durante manifestazioni pro Palestina, così come le temporanee occupazioni dei binari di Porta Nuova e di Porta Susa, il 22 e 24 settembre. «È la vittoria della Stato contro i violenti», dice il presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan. «Quando assisteremo allo sgombero di Casapound a Roma? Il Partito democratico denuncia con forza i doppi standard nella gestione della legalità», ha detto invece il responsabile sicurezza dem, il deputato Matteo Mauri.
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