Dopo il rogo.

«Serve il Canadair ad Alghero» 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Centinaia di ettari devastati dal fuoco tra Monte Zirra e Santa Maria La Palma. Macchia mediterranea, sterpaglie, bosco di eucalipti e acacia saligna, ridotti in cenere, mentre il gigantesco incendio giungeva fin quasi alle abitazioni rurali. Il rogo divampato domenica nelle campagne a nord di Alghero, ha sconvolto un territorio già provato dalla grande sete. Diverse aziende agricole sono state colpite: danni ai mezzi, distruzione di capannoni, perdite di raccolti. Il giorno dopo infuriano le polemiche sulla mancanza di un Canadair sul territorio mentre il Centro Studi agricoli propone una taglia sugli incendiari.

Per tutta la giornata di ieri l’imponente macchina antincendio ha continuato a lavorare, per evitare la ripresa di focolai. «Per fortuna si è riusciti a evitare il peggio e far tornare i residenti nelle proprie abitazioni», il commento del sindaco Raimondo Cacciotto che domenica aveva ordinato il piano di evacuazione dei residenti, ospitati temporaneamente nella palestra della borgata di Santa Maria La Palma. Il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti. Gli agricoltori della zona hanno fatto scudo con i loro mezzi, trattori e botti, nel tentativo di circoscrivere l’avanzata delle fiamme. Alcuni hanno perso vigne e coltivazioni, altri attrezzi da lavoro. Ma poteva andare molto peggio. La Cantina Santa Maria La Palma ha aperto le porte dell'azienda per i rifornimenti di acqua. «La situazione poteva diventare molto più disastrosa di quello che è stata, da qui alle piogge autunnali dovremmo fare in modo che i punti di prelievo dell'acqua siano disponibili e pronti all'uso», aggiunge il presidente del Consiglio comunale, Mimmo Pirisi.

Il caso Canadair

Adesso sono in corso le indagini per individuare eventuali responsabilità, mentre il territorio si pone domande sulla necessità di rendere più efficaci le misure antincendio, con la presenza in pianta stabile di un Canadair. «Quello intervenuto è arrivato da Genova con una perdita di tempo cruciale nelle fasi iniziali dell’emergenza. Una situazione che rappresenta una vera vergogna», sottolinea Christian Mulas, presidente della Commissione Ambiente e Protezione civile, firmatario di una interrogazione per la richiesta di una base Canadair ad Alghero. Pure Fratelli d'Italia si unisce alla richiesta: «Siamo solo all’inizio della stagione calda, mentre i piromani sono già in agguato». Il Centro Studi Agricoli, infine, propone l’introduzione di una taglia di 10mila euro per chiunque, con prove documentate, denunci i responsabili degli incendi dolosi. «È tempo di reagire con fermezza», dichiarano Tore Piana e Stefano Ruggiu: «I criminali del fuoco devono sapere che la comunità non li coprirà più».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?