Monastir.

Serre alla marijuana, il gip prende tempo 

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Si è svolta ieri in carcere l’udienza di convalida dei sei indagati finiti l’altro giorno in carcere dopo essere stati bloccati dai carabinieri all’interno di una coltivazione di canapa indiana nelle serre di “Campu sa lua”, in territorio di Monastir. Il giudice per le indagini preliminari, la dottoressa Claudia Secchi, si è riservata di pronunciarsi sulla convalida e su una eventuale misura cautelare da applicare come sarebbe stato chiesto dal pubblico ministero Mario Leo. I sei indagati, sono difesi dall’avvocato Teresa Camoglio. Il giudice ha 48 ore per prendere una decisione.

Sotto accusa sono finiti Elia Mereu, 42 anni di Sestu, Davide Carlini, 25 anni, Andrea Pau, 24 anni, Michael Boi, 21 anni, Bruno Pinna 19 anni e Thomas Casula, di Quartucciu, Sinnai e Maracalagonis. Arrestato anche un minorenne, finito nel Centro di Rieducazione di Quartucciu. Durante il blitz dei carabinieri di Sestu effettuato col supporto dei militari delle Compagnie di Quartu e Dolianova e dei Cacciatori Sardegna, hanno recuperato 9mila piante di canapa indiana, 90 chili di boccioli e infiorescenze, sei chili di foglie tritate e due chili e mezzo di Kief.

I carabinieri di Sestu hanno avviato le indagini a inizio ottobre, con pedinamenti e appostamenti. Alcuni degli indagati sarebbero stati sorpresi a cogliere i boccioli e le foglie dalle piantine in essiccazione (alte da un metro a un metro e mezzo). Le indagini vanno avanti: si cerca soprattutto di risalire alla destinazione della droga e al ruolo nella vicenda di ciascuno degli indagati. (red. prov.)

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