Monserrato.

Scontro sul nuovo autoparco 

Il Pd: «Intervento illegittimo». Il sindaco Locci: «Tutto in regola» 

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Non è trascorsa ancora una settimana dall’inaugurazione del nuovo giardinetto e dell’autoparco della polizia locale di via Tonara, ma l’argomento è già terreno di scontro politico. È il Pd a mettere in dubbio la legittimità degli interventi che la Giunta Locci ha presentato lunedì alla cittadinanza.

L’accusa

«Mi risulta che l’opera inaugurata come autoparco della futura sede della polizia municipale insiste su un’area che ha ancora destinazione urbanistica scolastica (zona S1 – aree per l’istruzione), come previsto da Prg e Puc», sostiene la consigliera Dem Francesca Congiu. Si parla di area scolastica perché le opere ricadono nel perimetro dell’ex scuola media Lamarmora, destinata a ospitare la nuova stazione dei vigili.«Il progetto prevede uffici della polizia locale e un parco urbano, funzioni che non sono compatibili con la zona S1 ma rientrano in altre sottozone. Il cambio di destinazione è possibile solo tramite una variante urbanistica, che deve essere approvata dal Consiglio, non dalla Giunta», continua Congiu. La delibera, perciò, sarebbe stata «approvata illegittimamente dalla Giunta, esautorando il Consiglio dalle sue competenze. Con responsabilità estese: né assessori, né dirigente comunale, né segretario hanno rilevato o impedito l’errore procedurale. Una prassi che espone il Comune al rischio di annullamento degli atti».

Il sindaco

Accuse che il sindaco Tomaso Locci rispedisce al mittente. «Questo progetto parte da una bozza redatta nel 2013 dalla stessa parte politica che ora contesta. Lo abbiamo portato avanti e presentato nel 2022, rifacendoci allo strumento urbanistico in vigore, il Prg di Cagliari, e avendo tutti i requisiti perché venisse legittimamente approvato», ribadisce il primo cittadino. «Il Prg identifica la zona come BS1, che cioè può essere resa disponibile non soltanto per finalità scolastiche, ma riqualificabile per realizzare uffici o anche un parco. Le norme sono uguali per tutti: se valevano per loro nel 2013, valevano per noi nel 2022. Se lo avessimo presentato quest’anno, allora sarebbe stato in contrasto col Puc adottato, ma le regole non sono retroattive».La chiusura di Locci è polemica: «Dal 2022 a oggi, il progetto è sempre passato in Consiglio per l’approvazione del bilancio. Se non sono mai state fatte contestazioni è perché quanto dichiarato è una falsità, e dimostra la non conoscenza dei meccanismi dell’urbanistica».

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