Il caso.

Sant’Elia e San Paolo uniche strutture aperte «Ma i disagi restano» 

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Ha ragione chi sostiene che è una questione di fortuna. A volte bastano pochissimi istanti, magari la domenica pomeriggio mentre il Cagliari gioca in casa, altre volte non sono sufficienti venti minuti di attesa prima di poter accedere all'ecocentro di Sant'Elia. L’unico tra quelli aperti in città che funziona a pieno regime, perché l’altro di via San Paolo, orami da diverso tempo, non accoglie può più accogliere rifiuti ingombranti. «A Sant’Elia bisogna mettere nel conto una lunga attesa prima di riuscire a conferire i rifiuti», spiega Giuseppe Farris, consigliere di CiviCa 2024. «L’impianto di via San Paolo, invece, pur essendo formalmente aperto, presenta un’operatività fortemente limitata, nettamente insufficiente a rispondere alle esigenze della città», gli fa eco Roberto Mura, consigliere di Alleanza Sardegna.

I problemi si conoscono, le cause pure. Per Sant’Elia si obietta la necessità di riorganizzare meglio il servizio. Per San Paolo, invece, bisogna attendere che si realizzi la stazione di travaso a San Lorenzo. In entrambi i casi, servirà ancora un po’ di pazienza. ( ma. mad. )

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