Il pranzo di Natale era stato appena servito, i volontari avevano già approntato il menu per il cenone di San Silvestro e la dispensa rifornita di scorte per i pasti quotidiani dei prossimi mesi freddi. Mai accaduto prima, dopo ventisei anni di attività al servizio dei più bisognosi, la Mensa vincenziana di Olbia è stata saccheggiata e svuotata. Nel giorno di Natale, ignoti si sono introdotti da una porta interna che collega la struttura a quella del dormitorio comunale (attualmente in disuso per lavori di ristrutturazione) e hanno fatto razzia dei generi alimentari più costosi. Grandi contenitori di olio, quindici chili di fontina, cinque di parmigiano, dieci di prosciutto crudo, agnelli, maialetti, pollo e scatole di gamberoni che gli operatori della mensa avevano comprato per la cena speciale di Capodanno.
Le scorte svanite
«Hanno rubato prodotti per un valore di circa settemila euro, un importo che, per noi, costa mesi di sostentamento: con le scorte portate via, saremmo andati avanti per tutto l’inverno», dice la presidente dell’associazione, Tiziana Marzocca, specificando che nei ripostigli sono rimasti solo pasta, piselli, sale e pelati. Tutti alimenti donati dalla città, aggiunge Marzocca, «le scorte erano particolarmente abbondanti perché erano state appena acquistate con il ricavato di una cena di beneficenza organizzata dieci giorni fa». Il furto è stato immediatamente denunciato e le ipotesi per risalire ai responsabili sono al vaglio degli inquirenti ma, spiega la presidente della mensa sociale, «sarà difficile identificarli anche perché la struttura è priva di telecamere: il sospetto è che i prodotti siano destinati a un commercio clandestino».
La solidarietà
A poche ore dall’accaduto, a Olbia è scattata la gara di solidarietà per consentire la riapertura della mensa che serve a tavola circa 80 persone e prepara pasti da asporto per tante famiglie. A lanciare l’iniziativa, il parroco della basilica di San Simplicio, don Antonio Tamponi, che, sui social, scrive: «Con una busta da portare alla Cittadella della carità, tutti, diamo il tempo alle vincenziane di mettere in ordine e di riattivare quanto prima il servizio che garantisce quotidianamente almeno sette chilogrammi di pasta, altrettanti di sugo e 160 cosce di pollo». Non solo, il sacerdote ha deciso di devolvere le questue ricevute durante le messe di questo fine settimana «comprando schede prepagate nei supermercati». A raccogliere l’appello, il dirigente scolastico Gianluca Corda, che chiede un aiuto concreto perché l’opera del volontariato vincenziano possa riprendere al più presto: «Sono certo della sensibilità di personale, studenti e famiglie che, in tante occasioni, hanno dimostrato attenzione verso il bene comune». A sostegno della mensa, nella quale operano trentacinque volontari, anche alcune associazioni di categoria, fondazioni benefiche cittadine, amministrazioni comunali e partiti politici. Il sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai, su Facebook, posta: «Il volontariato vincenziano di Olbia è una straordinaria famiglia di volontari che aiuta i meno fortunati del territorio, aiutiamoli in questo momento di difficoltà, a seguito del vile gesto avvenuto nella giornata di Natale, per poter riprendere velocemente la loro attività». Il circolo di Olbia di Fratelli d’Italia chiama a raccolta la popolazione presso la sua sede cittadina per racimolare donazioni finalizzate all’acquisto di beni alimentari. Con la generosità della comunità, la Mensa prevede di riaprire ai suoi ospiti già lunedì.
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