Serie C.

Sabato il Ravenna, Torres e Serpini cercano l’accordo 

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Sassari. A pochi giorni dalla mission quasi impossible sul campo della vice capolista Ravenna non si registrano novità sul fronte allenatore. Anche ieri la Torres si è allenata agli ordini di Marco Sanna, distolto dalla Primavera rossoblù dopo l’esonero di Michele Pazienza. Radio mercato dà ancora in corso la trattativa con Cristian Serpini, ex tecnico del Carpi. Ma a quanto pare l’accordo non è stato raggiunto.

La situazione è complessa. Da un punto di vista tecnico perché la squadra è penultima e ha il peggior attacco di tutta la Serie C, con appena 5 reti segnate. Da un punto di vista economico, perché la proprietà Abinsula ha sul libro paga due allenatori con relativi staff: Pazienza e Greco, che si pensava potesse andare a Livorno, ma il club toscano per il momento non cambia allenatore. Non va dimenticato poi che avere un migliaio di spettatori in meno al “Vanni Sanna” ha diminuito le entrate previste. In altre parole, il budget è limitato e ogni mossa va soppesata.

Sanna a Ravenna?

A questo punto salgono le possibilità che sabato in panchina ci sia Marco Sanna. E obiettivamente non va visto come un ripiego, perché si tratta anzitutto di un sassarese, poi di un serio professionista che ha praticato la Serie A come mediano di Cagliari e Torino e la B con la Sampdoria, oltre ad aver fatto parte della Torres anche come allenatore (in serie D) in due occasioni diverse.

Negli allenamenti della settimana Sanna cerca di infondere serenità e fiducia a un gruppo che ha finito per perdere anche le poche certezze che aveva. Questa Torres non sarà certo da prime cinque-sei posizioni, ma resta l’impressione di un gruppo che comunque non dovrebbe avere difficoltà a stare fuori dai guai. La pessima partenza purtroppo è un peso psicologico che si fa sentire e va detto che Pazienza non è stato neppure troppo fortunato, al di là dei propri errori: vedi infortunio a inizio stagione di Mastinu e poi di Zecca, senza dimenticare la maledizione del Var che finora per gli episodi da rigore o da espulsione ha sempre dato torto alla Torres. Un paio di volte anche contro l’evidenza di quello mostrato da campo e immagini televisive.

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