Selargius

Rotatoria sulla “387”, appalto in autunno 

L’Anas: «In corso gli ultimi espropri», ma l’inizio era già slittato a fine 2024 

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Progetto approvato da tempo, espropri quasi ultimati, ma sul via ai cantieri della rotatoria regna da mesi il silenzio. Nonostante la messa in sicurezza dell’incrocio della 387, al chilometro 7, sia necessaria dopo la scia di incidenti - anche mortali - e le tante segnalazioni degli automobilisti sulla pericolosità di quel tratto di Statale che ricade nel territorio di Selargius. «Una priorità anche alla luce dell’imminente arrivo dell’Agenzia spaziale italiana nel nuovo centro dell’Osservatorio astronomico», fa notare il sindaco Gigi Concu che fa pressing sull’Anas, responsabile dei lavori della rotonda. «In autunno ci sarà la gara d’appalto», assicurano dall’ente nazionale che gestisce le strade statali.

Il protocollo di intesa

Il percorso per la definizione del progetto è partito quattro anni fa con il protocollo d’intesa siglato tra Comune e Anas, proprietaria della strada. Un documento di sei pagine in cui venivano ribaditi i rischi dell’incrocio tra la 387 e via della Scienza, strada che conduce all’Osservatorio astronomico selargino: lì dove ogni giorno le auto sfrecciano a tutta velocità, come denunciano da tempo gli stessi dipendenti del Campus della scienza con tanto di segnalazioni indirizzate al Prefetto, oltre che al palazzo comunale e all’Anas.

Un intervento da 1 milione di euro circa concentrato al chilometro 7,650 della Statale. Al centro del documento tecnico, una rotonda di ventisei metri di diametro interno, e quaranta esterni, studiata per smaltire oltre ventimila veicoli al giorno. «Il progetto è stato ultimato, ma sono ancora in fase di definizione e avvio le procedure espropriative e l'acquisizione dei pareri», spiegano dall’Anas. «La collaborazione con il Comune di Selargius è comunque proficua», dicono per poi aggiungere: «È possibile prevedere che in autunno ci sia la gara d’appalto». Un nuovo annuncio dopo quello fatto lo scorso anno, con cui si ipotizzava l’avvio dei lavori a fine 2024.

Il Comune ora chiede di accelerare l’iter. «È necessario che i lavori vengano fatti il prima possibile», ribadisce Concu, «ormai via della Scienza non è più solo una strada utilizzata per raggiungere l’agro, ma viene percorsa dai dipendenti dell’Istituto nazionale di astrofisica. E a breve dai ricercatori e dagli scienziati dell’Asi che ipotizza l’inaugurazione della sede selargina, la prima in Sardegna, tra fine anno e inizio 2026», ricorda. Proprio la settimana scorsa c’è stato l’incontro fra vertici dell’Agenzia spaziale italiana e del Comune nel centro di ricerca di Cuccuru Angius dove i lavori sono praticamente finiti.

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