In Aula.

Ponte sullo Stretto, appalti più facili nel Ddl infrastrutture 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Il dl Infrastrutture arriva alla Camera senza più l’aumento dei pedaggi autostradali. Ci sono però alcune norme che facilitano il ricorso agli appalti del Ponte sullo Stretto, misure sulle spiagge e sui balneari, tanti interventi su strade e ferrovie ma anche il censimento degli autovelox, con l’obiettivo quello di controllare il territorio evitando l’uso da parte dei comuni per fare cassa. Moltissime le novità in un testo sul quale viene dato per scontato il voto di fiducia.

La società Stretto di Messina torna nell’elenco delle stazioni appaltanti qualificate. La norma era stata stralciata dopo le critiche avanzate dal Quirinale per la parte relativa alla titolarità dei controlli Antimafia. Destinata a far discutere anche la norma sulla durata della stagione balneare al fine di assicurare l’assistenza ai bagnanti sulle spiagge. Il testo rimette alle Regioni e agli enti locali la possibilità di anticipare o posticipare di una settimana inizio e fine della stagione, per la relativa attivazione del servizio di salvataggio. Ci sono poi i progetti infrastrutturali “con unico obiettivo la difesa nazionale” che avranno l’esonero accelerato dalla valutazione di impatto ambientale (Via). La norma non sembra riguardare il ponte sullo Stretto, che si ipotizzava tra le opere finanziate con la spesa della difesa. Nulla di fatto infine per l’ipotesi di inserire nel dl anche la norma per velocizzare gli acquisti militari bypassando il controllo preventivo della Corte dei Conti.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?