Il parco.

Pioggia di soldi per salvare Molentargius 

Al via i lavori per ottimizzare la circolazione dell’acqua, ci saranno espropri 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

L’obiettivo è uno solo: salvaguardare e tutelare l’ecosistema di Molentargius, un tesoro suddiviso tra i Comuni di Quartu e Cagliari, spesso forse non protetto a sufficienza. Ed è in quest’ottica che i lavori di salvaguardia del Parco stanno andando avanti e sono arrivati nel tratto quartese.

Il cantiere

L’intervento è stato illustrato ieri mattina all’ingresso 19 dell’oasi naturalistica dal presidente del Parco, Stefano Secci, e dal direttore dei lavori. L’appuntamento era in quel sentiero che si estende fino all’idrovora del Rollone e che sarà chiuso più o meno fino a gennaio. L’opera riguarda il consolidamento degli argini delle vasche salanti, lungo tre chilometri. Il cantiere era partito a settembre del 2024 nel tratto di Cagliari per tutelare e valorizzare la piana di Is Arenas e la Salina di Molentargius, nell’ambito dell’Accordo di programma Quadro stipulato con la Regione. Il finanziamento è di 14,5 milioni.

Le posizioni

«Quelli in corso», ha spiegato Secci, «sono lavori di miglioramento dell’ecosistema di circolazione delle acque finanziati nel 2013 con 9 milioni. Gli altri 5,4 milioni sono destinati agli espropri, necessari per ricostruire la rete agricola del parco. Abbiamo iniziato a reimpiantare gli ulivi». Così il direttore dei lavori, Gianluca Puddu, mentre gli operai e le ruspe entravano in azione lungo gli argini. «Stiamo lavorando sul comparto acque salate, portando avanti la manutenzione e il risanamento dei canali di alimentazione, dal Rollone fino a via Fiume. Dobbiamo garantire un corretto flusso perché le acque siano ossigenate all’interno dei bacini evaporanti. Va garantito un corretto approvvigionamento idrico perché, ad esempio d’estate, ci sono forti evaporazioni». In futuro «realizzeremo un impianto fotovoltaico per alimentare le idrovore e ci saranno due orti sociali, con l’acquisto di aree per rafforzare i corridoi ambientali».

Il Comune

Presente anche il sindaco Graziano Milia, che ha sottolineato: «Quello che si sta portando avanti è un progetto che consente la realizzazione di interventi importanti per la tutela dell’ecosistema, una ricchezza ambientale dal valore inestimabile». Detto questo, però, «il Parco di Molentargius dovrebbe avere ancora più risorse e più personale, per poter strutturare adeguatamente questo percorso meraviglioso e frequentatissimo. Parliamo di un’oasi ambientale che potrebbe avere ricadute enormi anche dal punto di vista turistico, perché non ha pari in Europa soprattutto riguardo alcune specie animali. I visitatori rimangono a bocca aperta». Per questo, «serve dotare il Parco di maggiori funzioni: per valorizzare non solo il pregio ambientale, ma anche il pregio identitario, tenendo conto che l’identità non è solo quello che siamo stati, ma è soprattutto quello che vogliamo essere».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?