La manifestazione.

Pensionati in piazza contro la manovra 

Migheli (Spi Cgil): «Il 17,2% dei sardi è costretto a rinunciare a curarsi» 

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Pensionati in piazza anche a Cagliari, oggi alle 10, contro la manovra del governo Meloni. La manifestazione, che si tiene in piazza del Carmine, è promossa dallo Spi Cgil: sarà l'anteprima della mobilitazione nazionale in programma il prossimo 12 dicembre. Previsto a Cagliari l'intervento del responsabile della previdenza dello Spi-Cgil nazionale, Lorenzo Mazzoli.

Le richieste

Giacomo Migheli, segretario regionale dei pensionati del sindacato di Landini, diretto: «Le nostre richieste, in sintesi, sono tre», spiega. «Vogliamo che sia tutelato il potere d'acquisto, che sia rispettato il diritto a una pensione adeguata, giusta e dignitosa e che sia garantito il diritto alla salute gravemente compromesso da un sistema sanitario pubblico indebolito e sottofinanziato». Manovra pesante per l'Isola: l'inflazione, avverta la Cgil, cannibalizza gli aumenti davvero esigui mentre il potere d'acquisto continua a crollare.

I dati

In Sardegna le prestazioni al primo gennaio 2025 (circa 478mila pensioni) si fermano a un importo medio di poco più di 900 euro, a fronte dei circa 1.100 nazionali. Più in generale, sono le nuove regole per arrivare alla pensione a destare più che una preoccupazione: «Nonostante le promesse elettorali, stanno riuscendo a fare peggio persino della legge Fornero», accusa Migheli. «Infatti, ci vorranno tre mesi in più, uno dal 2027 e due dal 2028, senza alcuna salvaguardia per disoccupati, invalidi e lavoratori precoci. E ancora, decisione scellerata, cancellano quota 103 e opzione donna, con un ulteriore aggravio per la già difficile condizione delle donne».

Spese sanitarie

Spi Cgil denuncia poi l'impossibilità di sostenere le spese sanitarie negate dal sistema pubblico, con il risultato che spesso nell’Isola si rinuncia alle cure: il 17,2% dei sardi nel 2024, il dato più alto in Italia.

Alla Caritas

Inoltre, l'assegno della pensione con importi così bassi, spesso è insufficiente per affrontare le spese quotidiane, a dimostrarlo, sottolinea il sindacato di categoria, sono anche i dati delle persone che si rivolgono alle sedi Caritas in Sardegna: oltre il 12% percepisce una pensione.

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