Il caso.

Oggi protesta a Ottana: «Non ci pagano» 

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«Non ci pagano da mesi lo stipendio». Il grido d’aiuto risuona da Ottana, dove gli operai dell’indotto del parco fotovoltaico che sta sorgendo dentro il Consorzio industriale oggi, dalle 6, sciopereranno nell’area industriale, dove un tempo si realizzavano le produzioni dell’Enichem.

A informare dell’iniziativa è Gianluca Ferretti, titolare della società Elleffe impianti, azienda quartese che si occupa di installazione impianti fotovoltaici. «Attualmente stiamo lavorando ad Ottana per la Tecnimont», spiega l’imprenditore. Nel sito della ex Enichem a Ottana terremo una mobilitazione, in quanto la Tecnimont è da diverso tempo che non paga la mia azienda e di conseguenza ho diversi operai con famiglia che non percepiscono stipendio da mesi».

Il Presidio del Popolo sardo, qualche tempo fa, ha inoltre segnalato la creazione di un nuovo maxi parco fotovoltaico, il più grande della Sardegna, 140 ettari di impianti, che verrà realizzato su terreni del consorzio industriale di Nuoro finiti in mano privata, nella fascia di territorio tra Ottana e Bolotana. «Aree su cui erano obbligatorie le bonifiche, sottoposte a vincolo idrogeologico in quanto interessano l’alveo del Tirso», era il report dell’associazione, «zona di nidificazione della gallina prataiola e dell’occhione, quindi specie protette, su cui si starebbe invece per posare una distesa di 155 mila pannelli di silicio». Fornitura energetica prevista: «Circa 170 GW all’anno, pari al fabbisogno annuale di 50mila cittadini».

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