Tregua breve, per chi percorre il tratto della Statale 131 tra Monastir e Nuraminis: il “lusso” della circolazione a quattro corsie durerà solo per questo fine settimana. Da martedì 25 novembre, infatti, il cantiere si sposterà sulla carreggiata opposta, in direzione Cagliari, dove verrà eseguita la stessa operazione di posa dell’asfalto drenante: fino al 2 dicembre, annuncia l’Anas, la carreggiata sud sarà chiusa e il traffico verrà deviato sulla carreggiata nord, quella dove i lavori si sono conclusi giovedì sera.
Gli interventi rientrano nel più ampio progetto di ammodernamento del tratto Monastir-Serrenti, del valore di 65 milioni di euro.
I sindaci
Il sindaco di Nuraminis , Stefano Anni, dà voce alla soddisfazione dei suoi cittadini: «Con la riapertura dell’ingresso sud e il ripristino delle fermate Arst di via Nazionale, finalmente si torna a una circolazione più normale». Diversa la percezione nei comuni limitrofi. Gabriele Littera, sindaco di Serramanna , segnala le difficoltà quotidiane: «Il traffico è molto sostenuto in certe ore, tanto che occorre pazienza e sperare che qualcuno, fra gli automobilisti in transito, rallenti e ti dia la possibilità di passare». Circa 800 serramannesi affrontano ogni giorno rallentamenti per accedere alla 131 dalla Provinciale 54, e la tregua sulla carreggiata nord offre solo un sollievo momentaneo.
Anche Serrenti subisce i disagi del megacantiere tra il 23° e il 32° chilometro, affidato all’impresa Aleandri Spa. «In auto o in camion – osserva il sindaco Leo Talloru – i tempi di percorrenza verso Cagliari si allungano, con perdita di tempo e spese maggiori. A noi preme la riapertura dello svincolo sud: Anas ha sempre detto che sarebbe avvenuta con la fine delle operazioni sull’arteria principale, che avrebbe liberato la complanare che accoglie lo svincolo, e questo ci aspettiamo».
Enrico Cocco, sindaco di Samatzai , ingegnere, critica invece la gestione dei lavori: «Le dinamiche e il procedere dei cantieri – afferma – sono lenti, non gestiti al meglio. I disagi, che non metto in discussione, si percepiscono ogni giorno e riguardano molti automobilisti provenienti da Samatzai, Pimentel , Guasila e Villanovrafranca , che si riversano sulla 131». Cocco evidenzia anche i problemi legati al traffico di mezzi pesanti diretti alle zone industriali dell’ex Italcementi e della Calcidrata: «Davanti al sostanziale blocco dell’innesto alla 131, al chilometro 28, hanno cambiato percorso, accrescendo rischi e disagi su strade non adeguate a un simile traffico».
L’Anas
L’Anas sottolinea che gli interventi, oltre alla posa dell’asfalto drenante, hanno previsto la nuova segnaletica in configurazione definitiva, destinata a migliorare sicurezza e percorribilità del tratto Monastir-Serrenti. Nonostante i benefici attesi, il ripristino temporaneo della carreggiata nord non cancella i disagi per gli automobilisti dei comuni limitrofi, che dovranno affrontare rallentamenti e deviazioni fino al termine della fase sulla carreggiata sud. I sindaci locali auspicano tempi certi e un coordinamento più efficace per limitare le difficoltà e completare rapidamente gli svincoli e le complanari che collegano i centri abitati alla statale.
Sacrifici quotidiani
«Siamo consapevoli che, alla fine, la strada sarà più sicura per noi e per i nostri figli – conclude Cocco – ma nel frattempo è necessario pazientare e prestare attenzione, anche perché il traffico pesante modifica percorsi e aumenta i rischi sulle strade minori».
Il megacantiere della 131 resta dunque cruciale per la modernizzazione dell’arteria ma la convivenza con i lavori impone ancora sacrifici quotidiani agli automobilisti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
