Monserrato.

Nuovo raid nel laboratorio analisi 

Secondo furto in pochi giorni, la direttrice: «Siamo preoccupati» 

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Secondo furto in pochi giorni nel laboratorio analisi di I Vico Monte Arci a Monserrato diretto da Monica Frongia. Il secondo raid – dopo quello di 15 giorni fa – è avvenuto attorno 4 del mattino, con modalità quasi identiche al primo. Un’incursione lampo: appena 18 secondi all’interno della struttura. Il ladro ha aperto la cassa e si è impossessato di 50 euro. Subito dopo è scattato l’allarme, appena installato dopo il precedente furto.

Escalation
«È successo di nuovo, dopo una settimana, con le stesse modalità e la stessa persona», racconta Frongia. «Ha preso i pochi soldi che c’erano e se n’è andato velocemente. I carabinieri sono arrivati nel giro di pochi minuti, ma non lo hanno trovato. Dal momento in cui scatta l’allarme al loro arrivo passa qualche minuto, lui nel frattempo è riuscito a scappare». Il ladro anche stavolta ha fatto irruzione nel laboratorio forzando uno degli accessi secondari. «Prenderemo sicuramente altre misure di sicurezza», spiega la direttrice. «Questa volta ci siamo precipitati lì, i carabinieri erano già arrivati. Non ha messo sottosopra nulla: ha preso quello che ha trovato ed è uscito». Le telecamere di sorveglianza mostrano chiaramente l’uomo che entra con sicurezza, come se conoscesse bene gli spazi. Le forze dell'ordine ora confronteranno i filmati dei due furti per cercare riscontri e stringere il cerchio sul responsabile.

Allarme tra i residenti
«Siamo ovviamente molto preoccupati», aggiunge Frongia. Una preoccupazione condivisa dai residenti, già allertati dal precedente episodio e ora di fronte a una seconda incursione che lascia il quartiere in allarme, come racconta Marco Biller: «Esprimo sicuramente la mia vicinanza alla proprietaria per il nuovo furto subito. Questo ennesimo fatto, a distanza di poco tempo, assume una nuova gravità e urgenza. È un episodio che preoccupa chi vive nel quartiere e richiede sicuramente interventi immediati per garantire più sicurezza. Oltretutto, nella zona ci sono anche altre attività commerciali e un asilo».
Resta però l’amarezza di un esercizio che, nel giro di pochi giorni, si ritrova di nuovo nel mirino. «Anche questa volta nessuno si è fatto male: la speranza è che non si verifichino più questi episodi e non abbiano più alcun seguito», è l’auspicio di Frongia.

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