I cinghiali a Nuoro invadono anche cortili delle scuole e negozi, un'emergenza che non si può ignorare. Negli ultimi mesi il numero di avvistamenti in città è aumentato, da circa un anno gli ungulati sembrano persino aver abbandonato le campagne spostandosi dalla periferia ad aree sempre più illuminate e frequentate, incuranti del via vai di auto e pedoni, ricerca di ghiande e cibo, ancor peggio nei giorni dedicati alla raccolta dei rifiuti organici. Proprio qualche giorno fa, una famiglia di cinghiali è stata avvistata intorno alle 19 in via don Giovanni Bosco, tra i clienti che avevano appena concluso i primi acquisti in vista del Natale.
La storia si ripete
Non è la prima volta che capita: dall'ospedale sino alla pineta di Ugolio, Funtana Buddia, Città Nuova e Prato Sardo, sembrano aver abbandonato Badde Manna, dove sino a qualche mese fa danneggiavano orti e vigne, tanto da costringere i proprietari ad abbandonare le attività. «Abbiamo notato una riduzione rispetto allo scorso anno, soprattutto nella strada 129, dopo il bivio di Oliena. Nei mesi scorsi qualche cinghialetto si è intrufolato negli orti e nelle vigne portando alla disperazione alcuni di noi, c'è chi ha mollato e chi ha deciso di andare avanti ma con minor dedizione», dicono i proprietari dei terreni della zona. A Prato Sardo invece domina la paura: «La presenza di cinghiali in numero elevato è uno dei tanti problemi che abbiamo. Sono ormai i nostri vicini di casa - dice Marina Mastio di Mastio srl -. Oltre a questo, abbiamo anche il problema dei randagi, che è minore rispetto a quello dei cinghiali, ma è reale. Forse servirebbe una campagna di sterilizzazione». Alcuni operatori affermano di averli visti più volte la notte provenire dalla collinetta della pineta di Città Nuova (che termina proprio davanti allo svincolo per Prato Sardo) e, con la nebbia costante all'ingresso della città, il rischio incidenti è dietro l'angolo. Segnalazioni anche allo Zonchello, al cimitero e al Monte Ortobene: «Da noi passano tra le abitazioni, nei chioschi, ma ormai lo sappiamo - dice Loredana Belloi del bar AleB -. Il problema spesso è di chi sale verso l'anello del parco e si imbatte nel cinghiale che attraversa la strada all'improvviso, ed è un rischio. Sarebbe opportuno un intervento immediato».
Marghine trappola
Ancora una volta la tragedia è stata sfiorata, a causa degli animali vaganti, sulla statale 129 tra Macomer e Nuoro. Mercoledì, all'imbrunire, un cavallo ha superato l'esiguo recinto che separa le aziende agricole dalla strada, invadendo la carreggiata nella zona tra Birori e Bortigali, poco distante dal Nuraghe Miuddu. L'animale subito dopo è stato investito da un'auto, rimanendo ucciso. Miracolosamente illeso il conducente della vettura. E' l'ennesimo incidente che si verifica lungo quella strada, da Birori fino a Bolotana, a causa degli animali vaganti. Poco meno di un mese fa, un automobilista nuorese, vicino a Silanus, si era trovato di fronte una mucca e l’aveva investita in pieno. Tanta paura e auto distrutta. Altri incidenti si sono verificati in quel tratto della statale 129, sempre meno sicura, non solo per l'asfalto, incroci a raso e quanto altro, ma soprattutto perché la carreggiata non è protetta con una recinzione adeguata per evitare che gli animali possano uscire liberamente dalle aziende agricole e invadere la strada. La presenza di animali vaganti è stata segnalata più volte anche sulla 131, in particolare nella zona di Campeda, dove i cinghiali si muovono in branco. E non bastano i segnali di limite di velocità o di situazioni di pericolo per azzerare i rischi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
