Sangue sulle strade

Non ce l’ha fatta il motociclista ferito nello schianto di domenica 

L’incidente a Sant’Antioco: è morto Gianni Calabrò 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

L’incidente stradale avvenuto durante i festeggiamenti di Sant’Antioco martire, domenica sera, si è chiuso con un finale tragico. Troppo gravi le ferite riportate dal motociclista: all’alba di ieri i medici si sono dovuti arrendere.

Lo schianto

La vittima si chiamava Gianni Calabrò ed era un pescatore di 51 anni residente a Sant’Antioco. L’uomo, mentre nel lungomare erano in corso i festeggiamenti in onore del Patrono dell’Isola, percorreva il viale Fra Ignazio e ha perso il controllo del suo scooter dopo aver urtato un auto che lo precedeva. La sua corsa si è conclusa all’incrocio con via Grazia Deledda contro un palo dell’illuminazione pubblica. Il motociclista è caduto lungo il marciapiede, sbattendo violentemente il capo sul terreno. Nonostante fosse protetto dal casco, le lesioni riportate sono apparse subito gravissime. Immediata la corsa di due ambulanze del 118, prima con i volontari e poi, la Mike 75, la medicalizzata partita dall’ospedale Sirai di Carbonia. Dopo l’arrivo al Pronto soccorso, la Tac avrebbe rivelato un quadro complicatissimo e vano è stato il tentativo dei medici della Rianimazione di far rientrare la situazione di emergenza per un successivo trasporto a Cagliari. Il cuore di Gianni Calabrò ha smesso di battere e ai medici è spettato il triste compito di informare i parenti prima del trasferimento della salma nella camera mortuaria del Sirai.

Le ipotesi

Sconvolti gli amici di Gianni Calabrò: l’uomo quella strada la percorreva tante volte ogni giorno, proprio per andare dalla sua abitazione al centro. Si tratta di un viale caratterizzato da una lunga discesa, ad alto tasso di circolazione stradale dove, spesso, le auto parcheggiate al lato rappresentano una difficoltà per chi si trova a percorrerla in salita. Per la dinamica dell’incidente sono aperte diverse ipotesi, ma cosa sia successo con esattezza potranno dirlo soltanto i rilievi effettuati dai vigili urbani di Sant’Antioco dopo che il ferito è stato trasportato in ospedale.

La Polizia locale ha ricevuto la chiamata intorno alle 21.40 e ha inviato sul posto una pattuglia che ha poi lavorato fino a tardi per i rilievi. Anche i carabinieri hanno operato con 2 pattuglie che hanno dovuto collaborare per la deviazione del traffico particolarmente intenso, proprio a causa dei festeggiamenti in corso per il Santo Patrono e delle migliaia di visitatori che hanno raggiunto Sant’Antioco dagli altri paesi del circondario e non solo. Quando c’è stato lo schianto sul lungomare si esibivano gli Istentales e così la notizia del terribile incidente si è diffusa diverse ore dopo. E poi, ieri mattina, il paese si è svegliato con la notizia della morte d Gianni Calabrò

La vittima

L’uomo era molto conosciuto soprattutto fra i pescatori del paese ed era per lui prassi normale stazionare nel lungomare dove alternava momenti di lavoro in barca al dialogo con i colleghi sulle diverse tematiche che riguardano il lavoro in mare che svolgeva sin da quando era poco più che un ragazzo. È probabile che si stesse recando proprio nel lungomare quando è caduto rovinosamente a seguito dello scontro tra il suo scooter e l’auto che lo precedeva in viale Fra Ignazio. O forse aveva deciso di godersi la bella serata di musica e festa dedicata all’amatissimo Patrono, senza poter immaginare che il destino aveva in serbo per lui un finale tragico proprio mentre percorreva la strada dove era passato migliaia di volte.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?