Serramanna.

Nell’aula del Consiglio è tempo di bilanci 

Il sindaco elenca le opere completate e quelle in programma nel 2026 

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Il Consiglio comunale di Serramanna licenzia il bilancio di previsione da 27 milioni di euro di entrate (al lordo di 14 milioni di fondo cassa presunto a inizio esercizio) con il voto della maggioranza e l’astensione dei gruppi di opposizione. In Aula, da una parte il sindaco Gabriele Littera e l’assessora al Bilancio Elena Fadda impegnati a elencare i risultati ottenuti, fare la lista della spesa e degli investimenti, dall’altra la minoranza a lamentare, per dirla con le parole di Gianluigi Piano (gruppo Pd) «ancora una volta il mancato coinvolgimento».

I tempi

«Approviamo un bilancio strettamente tecnico», che ha evidenziato «la collaborazione dei responsabili di tutte le aree» e sottolineato l’importanza di approvare il documento entro l’anno, aspetto positivo riconosciuto anche dallo stesso Piano. Al sindaco Littera è toccato invece il compito di illustrare «l’elenco corposo» di opere in corso di realizzazione o previste per il 2026. «Riqualificazione del complesso sportivo di corso Italia, e di Campu sa Lua dove saranno realizzati il quartier generale della protezione civile e un nuovo palazzetto dello sport che, in caso di calamità, potrà essere centro di raccolta e ritrovo per gli sfollati. Riqualificazione energetica del complesso sportivo di via Nuraminis, progetto del nuovo Ponti Nou, viabilità comunale e rurale, completamento rotatoria di via Svezia, completamento circonvallazione sud-est e riqualificazione mercato civico di corso Europa, riqualificazione ex casermette», sono alcune delle opere elencate dal primo cittadino e inserite nel piano triennale dei lavori pubblici.

Il dibattito

«Su alcuni temi avremmo gradito essere coinvolti – ha insistito Piano – non ci siamo mai messi di traverso, alcune opere non le condividiamo, come la riqualificazione della ex casermette che ci sembra un doppione del parco di via 25 Aprile. Noi non sappiamo mai nulla. Avete deciso e vi prenderete la responsabilità delle scelte che non mirano ad una visione del paese come la concepiamo noi e che non disegnano uno sviluppo e un ritorno per Serramanna. Per responsabilità non votiamo contro e ci asteniamo», Carlo Pahler si è detto «perplesso per l’attività di esternalizzazione della riscossione dei tributi, che non ha dato risultati, e la crisi del personale dipendente con i nuovi assunti che arrivano e vanno via subito». Prima del voto è toccato ancora al sindaco Littera provare a riportare la barra a dritta dell’esecutivo. «Se penso a quattro anni fa, a quando siamo partiti, non so come abbiamo fatto a fare tutto quello che abbiamo realizzato e programmato in termini di opere pubbliche – ha ribadito Littera –. Partivamo dalle macerie, dai muri crollati dell’impianto sportivo di Campu sa Lua e del Fausto Coppi che abbiamo subito rifatto. Mi sento soddisfatto: ora abbiamo impianti sportivi di prim’ordine, palestre piene di ragazzi che fanno sport. L’ExMa era chiuso e noi lo abbiamo riaperto e per presentare un libro, ma è solo un esempio, era disponibile solo la sala consiliare: abbiamo recuperato molti spazi e dato loro dignità».

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