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Nel centrodestra lavori in corso 

Lucio Torru, designato sindaco da FdI: «Ma siamo in ritardo» 

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Centrodestra in stallo, mentre l’area di centrosinistra si ricompatta intorno al progetto civico dell’attuale sindaco Graziano Milia che ha aperto a nuovi ingressi durante l’affollata convention organizzata sabato scorso dal suo gruppo politico, Rinascita Quartu. Trattative in corso anche con i Cinque Stelle, il gruppo Cambiamo Quartu e il Polo civico.

Il centrodestra

La corsa elettorale quartese per le Amministrative 2026 è iniziata, a sei mesi dalla fine della consiliatura. Nel centrodestra l’unico nome in campo come possibile candidato sindaco resta quello dell’attuale consigliere di FdI Lucio Torru, proposto dal suo partito. «Siamo in ritardo», ammette lo stesso Torru rivolgendosi alle forze politiche dello schieramento, «a livello cittadino si sta discutendo per capire quali sono i programmi e se l’indicazione fatta dal mio partito viene raccolta da tutti gli alleati».

Purtroppo», dice, «c’è l’assenza di altre proposte di eventuali candidati, così come serve una maggiore presenza da parte dei vertici provinciali e regionali dei diversi partiti». E sulla sua candidatura a sindaco, Lucio Torru aggiunge: «lo propone il mio partito e me lo chiedono i cittadini che incontro ogni giorno, ora spetta al resto del centrodestra esprimersi».

Il centrosinistra

Il centrosinistra guarda verso Milia. Lo conferma la presenza numerosa di esponenti politici dei diversi partiti all’incontro pubblico di pochi giorni fa: Pd, Avs, Progressisti, Orizzonte Comune, Cinque Stelle, per citarne alcuni. La stessa base cittadina dem - dopo 5 anni all’opposizione in Consiglio comunale - accenna un timido avvicinamento: «Da più parti si è espressa la necessità che anche a Quartu sia presente la coalizione progressista e autonomista che governa la Regione», le parole della capogruppo Barbara Cadoni condivise con la segretaria cittadina Giuseppina Demurtas. «Sabato scorso abbiamo accettato l'invito del sindaco e siamo stati presenti con una delegazione, per capire quali sono le idee di Milia per il futuro. Si tratta di elementi essenziali per fare le nostre proposte, che condivideremo con tutti i cittadini». Anche i 5 Stelle quartesi riaccendono i motori dopo la sconfitta del 2020. «Non c’è nessuna preclusione verso il progetto politico di Milia, anzi, siamo disponibili al dialogo», dice il rappresentante del gruppo territoriale Alessandro Virdis. «Facciamo però fatica a capire la scelta di non volere simboli di partito nella coalizione, cosa che invece per noi sarebbe un valore aggiunto».

Polo civico

Sabato all’incontro di Milia era presente anche il Polo civico. «Nel 2015 siamo stati tra i precursori del civismo, raggiungendo il 20% dei consensi e sfiorando il ballottaggio», ricordano i consiglieri Tonio Pani e Romina Angius per poi elencare il successo alle regionali nella lista Uniti per Todde e alle recenti elezioni della Città metropolitana: «Questo rafforza la convinzione che a Quartu sia necessario proseguire con un progetto in cui il civismo resti il vero protagonista. Con il sindaco Milia e le altre forze sono in corso interlocuzioni importanti», aggiungono, «confermate anche dalla nostra partecipazione all’evento di sabato scorso».

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