Commercio.

Natale amaro nei box del mercato 

I 9 negozianti superstiti in via Cimarosa: peggio dello scorso anno 

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Alle 11.30 di una giornata a ridosso del Natale, il mercato di via Cimarosa sembra sospeso nel tempo. I corridoi sono larghi e vuoti, le voci rare, pochi i banchi allestiti. L’immagine è quella di una struttura che non riesce più a essere luogo di incontro. «Va male, peggio dello scorso anno. Guardate in che condizioni è il mercato: è decadente, freddo - si sfoga Fabrizio Fais, panettiere – Così è difficile resistere».

Desolazione

Oggi gli operatori rimasti sono nove. Erano 22 nel 2016, quando il Comune decise di spostarli in un locale preso in affitto per consentire la ristrutturazione del mercato di via Mazzini. Doveva essere una soluzione temporanea. Di fatto sono passati quasi dieci anni e quel “provvisorio” è diventato una lunga permanenza, costata all’Ente circa 80mila euro l’anno di affitto. Nel frattempo i clienti si sono diradati, le attività hanno chiuso e tra chi resiste c’è chi pensa di gettare la spugna.

Clienti in fuga

«Forse qualcosa si muoverà negli ultimi giorni di queste feste, ma gli aumenti frenano gli acquisti - racconta Gianfranco Belvisi dal banco di una delle tre pescherie aperte – Il pesce di prima fascia e i crostacei stanno diventando proibitivi». Il problema, però, non è solo congiunturale. «In dieci anni abbiamo perso tantissimi clienti. Ora che ci trasferiranno rischiamo di perdere anche quei pochi fidelizzati. Qualcuno ci seguirà, altri no. In pratica si ricomincia da capo».

Trasferimento d’oro

A luglio 2026, infatti, i 9 superstiti di via Cimarosa avranno un box nel mercato di via Costa, struttura di proprietà del Comune oggi in gran parte deserta, dove lavorano solo 4 commercianti. La scelta nasce dall’esigenza di azzerare il costo dell’affitto di via Cimarosa. Per rendere possibile lo spostamento, però, serviranno lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio. Nei giorni scorsi il Comune ha affidato l’incarico per la progettazione a Gian Battista Masala, con un compenso di 40.814 euro. Il quadro economico dell’operazione, è di circa 800mila euro, in parte coperti con un mutuo di circa mezzo milione.

«Spreco di soldi»

Tra i banchi di via Cimarosa il giudizio è amaro. «Ci si poteva pensare prima, invece di sprecare tanti soldi in affitti», osserva Fais. Poco entusiasmo anche tra i colleghi. «L’ideale sarebbe stato rientrare nel nuovo mercato di via Mazzini – racconta la fruttivendola, Monica Murru – ma forse non farò in tempo prima della pensione».

Gli assessori

L’assessora alle Attività produttive, Valentina de Seneen, assicura che il trasferimento in via Costa sarà “indolore”. Il contratto d’affitto di via Cimarosa, in scadenza a dicembre, è stato prorogato fino a giugno. «Non faremo perdere un giorno di lavoro agli operatori». Sul fronte del mercato storico di via Mazzini i tempi restano lunghi. «Il progetto è nella fase esecutiva – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Gianfranco Licheri – negli ultimi mesi abbiamo visto alcune bozze e dato indicazioni sulla sistemazione degli ambienti». L’intervento è inserito nel Piano triennale delle opere con priorità massima, ma la strada è in salita.

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