Muravera.

Muore schiacciato dal suo autocarro 

Forse il pensionato non ha azionato il freno prima di scendere dal mezzo 

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È morto schiacciato dal suo autocarro nel viale della sua abitazione di Tuerra, una delle borgate di Muravera. Una tragedia agghiacciante, vittima un pensionato di 71 anni. L’uomo, Pietro Usai, sposato, due figlie, è stato travolto dal suo mezzo, Nissan Atleon, che si è improvvisamente messo in movimento travolgendolo e uccidendolo.

L’incidente

L’uomo era originario di Muravera. Risiedeva nella borgata, nella via Nuragus, a Tuerra. Secondo gli accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Castiadas, coordinati dal capitano Pasquale Striano, il pensionato arrivato a casa si sarebbe fermato per aprire il cancello. Forse (ma questo è ancora da verificare) non ha azionato il freno a mano, l’autocarro si è mosso nella stradina privata di casa schiacciandolo e proseguendo la corsa sino al muro esterno del garage. A dare l’allarme è stata la moglie, con immediato arrivo dell’unità “Mike 60”, della medicalizzata del 118 del distretto sanitario del Sarrabus, dei Vigili del fuoco di San Vito e dei carabinieri della stazione di Castiadas. I medici hanno fatto di tutto per rianimare il pensionato. Tutto inutile, purtroppo.

I carabinieri

Pietro Usai sarebbe morto sul colpo per lo schiacciamento del torace e per ferite in altre parti del corpo. I carabinieri che hanno effettuato i rilievi di legge hanno girato un rapporto in Procura: il magistrato di turno ha disposto la rimozione del cadavere che è stato consegnato alla famiglia per il funerale. Sono stati i vigili del fuoco di San Vito a spostare e rimettere in sesto l’autocarro, rimasto danneggiato.La notizia si è subito diffusa nel Sarrabus destando grande cordoglio: Pietro Usai era un pensionato ma nelle ultime stagioni estive si occupava della pulizia di alcune spiagge. «Negli ultimi anni – dice Pierpaolo Piu, direttore del Garden Beach – ha lavorato nelle spiagge della zona per la loro pulizia. Aveva il pulispiaggia con la gru: faceva anche qualche trasporto. Una persona perbene, instancabile, con la quale abbiamo instaurato un gran bel rapporto. Ci dispiace tantissimo».

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