Futuro.

Modernità e design: un impianto innovativo sempre aperto alla città 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

All’esterno una nuovissima pavimentazione, zone verdi, ampie aree parcheggio attrezzate, un collegamento con il futuro palazzetto, da una parte, e la città dello sport dall’altra (lato Coni). Ancora in dubbio il mantenimento della Unipol Domus, per ospitare eventi fino a 2000 spettatori. All’interno l’hotel di lusso da 126 camere, il centro benessere (aperto a tutti), il bar-ristorante, un enorme centro congressi per oltre mille persone, il museo del Cagliari. Attorno alla linea laterale del campo, anche otto field box che possono ospitare fino a dieci persone così vicine al terreno di gioco che si avrà la sensazione di essere uno dei 22 protagonisti.

Modernità, qualità, sostenibilità e accessibilità, sette giorni su sette, sono le direttrici sulle quali nascerà il nuovo stadio: il progetto dipinge un impianto totalmente innovativo, un design accattivante, niente curve stile vecchio Sant’Elia ma una forma che richiama una goccia d’acqua con una capienza di 25.200 e estendibile a oltre30.000 posti, in grado di ospitare ogni categoria di evento sportivo. In grado di ospitare qualche partita degli europei del 2032 che si giocheranno in Italia e Turchia (la Figc comunicherà la cinquina all’Uefa a ottobre 2026). ( ma. mad. )

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?