Viabilità.

Metro, il caos arriva in piazza Matteotti 

Da lunedì nuovo cantiere per realizzare il capolinea: auto e bus sullo stesso percorso 

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La data esatta dell’inizio dei lavori della metropolitana nella corsia centrale di via Roma (oggi riservata ai mezzi del trasporto pubblico) è ancora da concordare, in un delicato equilibrismo tra le pressioni di Arst (che spinge per iniziare i nuovi lavori prima di chiudere le opere in viale Diaz) e il “blocco” di Palazzo Bacaredda che prende tempo alla ricerca di soluzioni per evitare la paralisi del traffico (due rotatorie temporanee tra piazza Deffenu e piazza Amendola e l’eliminazione dei semafori). Nessuno sa quando esattamente, però insomma ormai ci siamo: il segnale che la tempesta perfetta per il traffico sta per arrivare, con via Roma di nuovo recintata dai cantieri, è arrivato con l’ordinanza del Comune che da lunedì prossimo e fino al 12 settembre del prossimo anno, chiude piazza Matteotti (la parte di fronte all’Arst) dove si deve realizzare il capolinea della linea 3 della metro.

«Un calvario»

Un tratto già interdetto alle auto, costrette da due anni a salire in via Molo Sant’Agostino, attraversare il semaforo di viale La Plaia e riscendere in via Sassari per fare 50 metri e attraversare piazza Matteotti. Ma non ai mezzi del trasporto pubblico. Che adesso, con l’apertura del cantiere, inevitabilmente finiranno per passare sullo stesso percorso delle auto. «I disagi che si sono patiti finora a causa dei lavori della metro di superficie saranno carezze rispetto a quello che ci aspetterà dalla prossima settimana», tuona Giuseppe Farris, consigliere comunale di CiviCa 2024. «La città si appresta a vivere un nuovo capitolo di quello che ormai possiamo definire il grande calvario viabilistico in nome della tanto promessa, ma mai finita, metrotramvia», rincara Pierluigi Mannino, capogruppo di FdI.

Limitare i disagi

Per limitare i disagi, l’idea del Comune, di concerto con il Ctm, è quella di rimodulare il percorso di alcune linee dei bus, evitando di far attraversare alcuni mezzi piazza Matteotti, non tutti purtroppo. Si saprà più avanti, perché nel primo periodo forse i bus riusciranno comunque a passare accanto al cantiere. Almeno questo è l’obiettivo. Si vedrà. Certo, «i disagi saranno inevitabili», spiega Luciano Congiu, presidente della commissione Viabilità. «Il problema maggiore sarà quando cominceranno i lavori in via Roma, perché i bus andranno sullo stesso percorso delle auto. Ecco perché», aggiunge, «l’obiettivo è capire se sarà possibile utilizzare quella corsie sia per la metro che per i bus».

La tempesta

«Per almeno dieci mesi, un tratto strategico tra via Roma e via Sassari sarà chiuso al traffico, non si tratta di una semplice deviazione bensì di un vero e proprio labirinto urbano dove gli autobus saranno costretti a seguire vie alternative che di sicuro non faranno risparmiare tempo a nessuno. Risultato: nuove code e rallentamenti. E tutto ciò per il bene supremo della metropolitana leggera, che promette miracoli e mobilità moderna. Quando finalmente arriverà, chissà. Nel frattempo, però, sarà una prova di resistenza per tutti», dice Mannino. «La chiusura di un ampia porzione di piazza Matteotti, senza aver studiato soluzioni in entrata e in uscita per il traffico porterà al collasso un traffico già congestionato», rincara Farris. E poi aggiunge: «L’apertura di questo nuovo cantiere viene annunciata dal Comune con la rassicurazione che saranno adottate tutte le cautele necessarie affinché i lavori si svolgano nel minor tempo possibile. Un impegno beffardo, che sa di presa in giro se soltanto si considera che l’intera opera iniziata il 26 marzo 2021 si doveva concludere in meno di 900 giorni, mentre oggi a distanza di quasi 1600 giorni non siamo neppure a metà dell’opera».

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